San Marino. Cons. Aida Maria Adele Selva (PDCS) in Comma Comunicazioni: ”Certa stampa non appare libera, non sembra fare cronica, a volte utilizza le informazioni in maniera non corretta, insinua e getta fango appositamente”

Consigliere Aida Maria Adele Selva (PDCS)

Inserendoci nella diatriba sulla qualità dell’informazione in generale e sul botta e risposta del mondo politico, della società e del mondo dell’informazione sulla qualità ed indipendenza della stessa riprendiamo e pubblichiamo l’intervento del consigliere Aida Maria Adele Selva (PDCS) solo pubblicato, lunedì, in audio e quindi non del tutto usufruibile per i nostri lettori.

Ecco la trascrizione:

Innanzitutto esprimo un sincero e doveroso ringraziamento a tutti coloro che si sono adoperati ieri per il Bomba Day, per proprio il disinnesco e la rimozione dell’ordinio bellico che si era ritrovato a Ponte Melini e a Serravalle. Io abito nel castello di Serravalle e ritengo doveroso fare questo perché la macchina organizzativa si è veramente distinta per professionalità, efficienza, efficacia, collaborazione e sottolineo soprattutto per l’attenzione rivolta verso i cittadini più fragili. Questo lo voglio assolutamente evidenziale.

Quindi rinnovo la mia stima e gratitudine alla Protezione Civile, alle forze dell’ordine e a tutti coloro che hanno prestato la loro opera. Grazie di cuore da parte anche dei miei familiari fragili che hanno veramente apprezzato l’attenzione che gli è stata rivolta.

Ritengo a questo punto esprimere però alcune considerazioni anche io riguardo la cronaca giudiziaria di questi giorni perché, come giustamente ha detto anche tutti i consiglieri che mi hanno preceduto, non si può continuare a raccontare le favole ai cittadini e cercare di occultare la verità a discapito del Paese.

Innanzitutto faccio presente che nonostante si sia cercato in tutti i modi di far credere che l’azione di sindacato promossa dalla Commissione Affari di Giustizia nei confronti del Commissario della Legge fosse inappropriata, nonostante che vi sia stato anche il rigetto dell’azione di sindacato da parte del giudice del Collegio Garante della Costituzionalità delle Norme, la verità è finalmente venuta a galla. 

Perché a questo punto va bene una sentenza di primo grado, però qualcosa è venuta a galla, altrimenti non penso che in una sentenza di primo grado della magistratura ci possa essere stata la condanna senza elementi adeguati. Questo, ovviamente, a mio avviso conferma dell’ingiustia di tutte le critiche mosse da taluni politici al lavoro svolto dalla Commissione Affari di Giustizia in questa legislatura.

Ma non basta, una certa stampa attacca anche il lavoro della Commissione d’Inchiesta. 

Per non dimenticare consiglio di leggere l’allegato 3 della relazione conclusiva della Commissione d’inchiesta dove si legge questo trafiletto: Commissione d’inchiesta sarà usata per far fuori altri giudici e rifilarci altre bugie”. 

Allora questo è il trafiletto, che il commento del 7 ottobre 2020 del quotidiano L’Informazione al comunicato, che forse non tutti ricorderanno, di Indipendenza Sammarinese riportato anche sul sito di Libertas.sm!

Allora io dico ai consiglieri che mi hanno preceduto che vogliono la verità: allora la verità è questa!

La verità è questa, trafiletto di una certa stampa che dice che Commissione d’inchiesta sarà usata per far fuori altri giudici e rifilarci altre bugie.

Chi ha detto le bugie? Per forza che i cittadini siano disorientati, a voglia di dire la verità.

Certa stampa non appare libera, non sembra fare cronica, a volte utilizza le informazioni in maniera non corretta, insinua e getta fango appositamente.

E lo dico sulla base di quello che dicono i documenti. Alla faccia della serietà, ma ovviamente non è difficile comprendere che vi è premeditazione finalizzata a nuocere a qualcuno, ma forse ancora non si sono accorti che danneggia soprattutto noi e il Paese.

Poi un altro sempre per l’operazione, diciamo verità, di cui poi farò menzione. Un breve cenno al bilancio 2016 della Cassa di risparmio, approvato con perdita di meno 534 milioni. A pagina 239 della relazione si legge, tra l’altro, come noto, la redazione di tale bilancio è stato un argomento di intenso dibattito politico negli ultimi anni.

Si legge: ”La maggioranza di allora, da una parte lo difendeva, sostenendo che esso fosse l’esito dell’operazione verità lanciata all’inizio del 2017 dal segretario alle finanze Simone Celli. Iniziata con l’annuncio, nei primi mesi dell’anno, di una crisi di liquidità delle finanze pubbliche poi scongiurata con un prestito allo Stato da parte di Banca Centrale di 55 milioni di euro. L’opposizione, dall’altra, sosteneva che la perdita di Cassa fosse stata artatamente gonfiata al fine di permettere la scalata di Cassa di risparmio da parte di soggetti terzi.”

Questa è la verità. Io poi sono contenta che qualcuno, forse un po’ tardi, ma l’ha capito, ma la verità è questa. E ne abbiamo tutte le dimostrazioni.

Bastava anche tenere in debita considerazione l’esposto presentato dai dieci consiglieri del PDCS, oppure, se qualcuno ancora non è convinto, lo può andare anche a rileggere.

Quindi, oggi, i documenti cosa dicono i fatti? Che l’opposizione aveva ragione. Altro che operazione verità, a mio avviso una politica criminale, perpetrata i danni di tutti noi e delle future generazioni.

 Ma la tristezza, purtroppo, scusate l’uso tristezza, forse potrei usare anche un altro termine, ma in questo momento sono veramente sconfortata. Certi personaggi non vogliono uscire di scena. Magari lavorano anche dietro le quinte.

Ma se ci fosse rimasto ancora qualcuno che è dubbioso sulle reali intenzioni di questi personaggi, i fatti che sono stati accertati potrebbero fugare ogni dubbio. Basta un po’ di buona volontà, leggere e tenere in considerazione.

Io concludo dicendo questo perché non ci possiamo lasciare ingannare dalla battuta facile, dalla pacca sulla spalla.

Perché secondo me potrebbero nascondere forse l’unico vero obiettivo, quello di mantenere il potere anche agendo al di sopra delle regole che dobbiamo seguire noi comuni mortali. Qui non è che si fanno tante discussioni, che la verità la si fa come la si vuole.

La verità è una.

Purtroppo la fasulla operazione verità è stata difesa più volte, anche nel corso di questa legislatura e in quest’Aula. Però ha ragione Vaclav Havel quando dice: ”La verità non si può nascondere con la menzogna, si può tentare di soffocarla, di zittire chi la proclama, di intimidire chi osa renderla pubblica”.

Ma non si può eliminare. Prima o poi è destinata a prevalere. Io sono fermamente convinta che siamo sulla strada giusta per farla prevalere come sta prevalendo.

Sono anche convinta che l’essere umano sbaglia, ci si può correggere, confido in questo. Ma in questo periodo pre-elettorale non bisogna abbassare la guardia. Quindi massima attenzione alle mistificazioni, alle sirene e agli slogan populisti, perché in gioco il futuro della nostra Repubblica.

Ma la storia insegna, e sono fiduciosa, che chi non ha rispettato la volontà del popolo cade sempre.

Intervento del cons. Aida Maria Adele Selva in Comma Comunicazioni