Massimo Andrea Ugolini (Pdcs): “Adesso è il tempo che le persone perbene prendano le distanze. Siete stati presi in giro anche voi? O siete conniventi? Perché è stata colpita Asset? Forse perché era proprietaria di una testata giornalistica non allineata”?
Ieri si è parlato anche di libera stampa e soprattutto dei timori che essa suscita in qualcuno, dei modi in cui troppe volte la si vorrebbe squali care o addirittura cancellare.
E se fosse la stampa a bannare certe persone? Se lo è domandato ironicamente il capogruppo del Pdcs Alessandro Cardelli che si è detto certo, dopo aver ascoltato gli interventi dei consiglieri di maggioranza, nessuno dei quali ha fatto riferimento alle recenti ordinanze del giudice Morsiani, che Giornalesm che le ha pubblicate li avesse bannato.
Ma c’è poco da ridere per chi invece quelle ordinanze le ha lette e capite.
“Dopo le dimissioni folli di Celli – ha detto Cardelli – dite ancora di voler portare avanti il suo programma, è davvero assurdo con quel che le carte giudiziarie hanno fatto emergere anche sul caso Asset Banca. Caso in cui membri di maggioranza avrebbero avuto molti dubbi, almeno stando alle dichiarazioni fatte davanti ai giudici. Ma perché qui in aula questo silenzio”?
E qual è il piano che si vuol portare avanti, quello di Confuorti? Se lo è domandato il consigliere Massimo Andrea Ugolini del Pdcs: “Adesso è il tempo che le persone perbene prendano le distanze. Siete stati presi in giro anche voi? O siete conniventi? Perché è stata colpita Asset? Forse perché era proprietaria di una testata giornalistica non allineata”? Al potente di turno al quale la libera stampa risulta scomoda abbiamo sempre detto che le idee non muo- iono e che presto o tardi troveran- no di nuovo il modo di farsi ascoltare. Provare a distruggerla non serve a nulla, parlerà comunque.
La RepubblicaSM
