San Marino. Cons. Francesca Civerchia, PDCS, in Consiglio: Credo che sia da parte della politica necessario fermarsi e fare un’analisi di quanto sta accadendo a San Marino negli ultimi mesi. 

Il fenomeno determinato dal Covid e post Covid l’isolamento, la  solitudine e  la paura a cui siamo stati costretti certamente ha acuito tutti lati fragili e critici della nostra società. 

Aumentano i disagi nei bambini o negli adolescenti che manifestano ansia, depressione,  abusano di alcool e sostanze stupefacenti, presentano dei disagi psicologici, difficoltà scolastiche ,  dipendenze da video  gioco sono alcuni degli aspetti che  oggi i giovani si trovano ad affrontare, seppur abbiano sempre meno una risonanza emotiva verso il proprio disagio, per il quale non riescono spesso a  definirne ne il nome ne il decorso del disagio che stanno soffrendo.

Vanno potenziati gli interventi attraverso l’istituzione di un tavolo di lavoro specifico che vada ad osservare e approfondire i fenomeni generati da questo particolare momento storico.  Serve un piano per l’infanzia e per l’adolescenza mirato al benessere fisico e psicologico. L’organizzazione mondiale della sanità parla di almeno un 10 % di bambini e un 20% di adolescenti a rischio. 

Ringrazio fin da ora le forze dell’ordine che si adoperano per intercettare i disagi dei ragazzi e insieme ai servizi preposti si stanno organizzando per intervenire, prevenire e aiutare questi ragazzi che sono il futuro del nostro paese. 

Fortunatamente c’è in corso una presa di consapevolezza e anche il servizi minori le dipendenze patologiche il tribunale insieme alle forze dell’ordine si stanno adoperando al fine di contrastare il fenomeno della devianza ed e un processo che deve prevedere anche il coinvolgimento delle famiglie come istituzione fondamentale e di tutta la società civile. 

L’investimento sulla prevenzione deve essere al centro dell’azione politica e dell’operatività dei  servizi socio-sanitari  cosi come la considerazione di  realizzare  di centri di aggregazione  per i nostri ragazzi che NON possono e NON devono essere lasciati soli. Purtroppo ora iniziamo a vedere le conseguenze che si paventavano durante la pandemia Covid .

Parallelamente al disagio giovanile va tenuto monitorato il fenomeno della criminalità : San Marino è stato sempre un paese dove l’alto livello di sicurezza ne ha fatto un paese virtuso.  

Episodio increscioso e non abituale della nostra Repubblica, tipica delle peggio modalità della malavita, è quello accaduto un mese fa. Abbiamo assistito con indignazione all’aggressione di un nostro concittadino che ha subito la violazione nel proprio domicilio.  

 La politica non può sottovalutare queste situazioni, che devono certamene rimanere singoli episodi,   ma si deve adoperare a sostenere i comparti della Gendarmeria, della Polizia Civile e delle Guardie di Rocca con interventi di aiuto  concreto attraverso il ripristino numerico delle risorse umane sufficiente a  coprire le necessità sul territorio ,  sull’istallazione di nuove  telecamere di sorveglianza  al fine di aumentare la sicurezza e consegnare agli uffici di pertinenza i trasgressori. 

Medesima indignazione sulla persona che usa il suo tempo per preparare polpette avvelenate e disseminarle nei parchi pubblici, dove passeggiamo con i nostri bambini, per uccidere gli animali con un gesto ignobile e sconsiderato che deve essere punito e sanzionato. 

Anche questo è un gesto da contestualizzare ad un disagio sociale perché chi fa del male agli animali vive un senso di profonda frustrazione e un grande malessere personale. Occorre sanzionare fortemente gesti di questa natura perché non sono altro che espressione di violenza e cattiveria allo stesso livello di chi agisce violenza sulle persone. 

Questi episodi oltre a tradursi in segnali di allarme ci devono portare a ragionare ed affrontare,  quanto prima, in merito alla situazione di disagio sociale. 

Compito della politica, oltre ad attivarsi sui temi concreti , sarebbe quello di interrompere immediatamente  l’abitudine  di fomentare la cultura dell’odio e l’attacco alle persone solo per sfogare la rabbia, l’ostilità, per frustrazione,  per presunzione di avere la ragione dalla propria parte perdendo il senso dell’altro, perché da un  lato si alimenta ancor di più il rancore la cattiveria nella gente , d’altro canto  fa capire quanta pochezza di contenuti, di leggerezza di posizioni e questo va a  minare la qualità della nostra democrazia . Vanno rafforzate le posizioni politiche affinché diventino punti di riferimento per ragionare per crescere per guardare al futuro.   

La violenza, presente in questi anni nel dibattito politico, è figlia della debolezza dell’identità di diversi partiti e la violenza anche verbale è sempre implicita ammissione di inferiorità. In questa aula abbiamo l’obbligo di essere seri e affidabili e di avere un comportamento corretto non è più tempo di questa politica del livore e dell’opportunismo perché cosi non si fa il bene di nessuno. 

Cons. Francesca Civerchia