In risposta all’articolo LE FURBATE DI CERTI CONSIGLIERI, il Consigliere Federico Pedini Amati scrive:
”Giannoni si dimentica che io, assieme ad altri, non lui per esempio, ho contestato i bilanci del PS sia nel 2012 sia nel 2013 perché c’erano molte voci di spesa a mio avviso non chiare, fino al punto di essermi astenuto dalla votazione dei bilanci sopra citati. Qualcuno li ha votati.
Qualcuno si dimentica che mandai una lettera al PS per contestare questi bilanci. Qualcuno si dimentica o non dice per esempio, con i soldi dei contribuenti, quanti e quali stipendi prendono i funzionari del PS, ampiamente documentati anche sulle pagine giornale.sm. che mi pare avesse pubblicato tali stipendi.
Qualcuno si dimentica che fui l’unico a non voler firmare un super finanziamento che il PS chiese per affrontare le ultime elezioni, oltre al fatto, e non va dimenticato, che il PS, come gli altri partiti, aveva percepito il contributo doppio previsto per legge che serviva ad affrontare tali elezioni. Molti non dissero nulla. Tale finanziamento, oltretutto elevatissimo, si utilizzò a mio avviso in maniera molto poco trasparente e lo dissi apertamente nel partito. Qualcuno non disse nulla. Giannoni mi accusa di essere uscito furbescamente dal PS dopo essermi candidato con lo stesso, peccato che faccia finta di dimenticarsi le mie mille battaglie fatte, assieme ad altri, all’interno di tale partito per le cose che ritenevo non giuste, l’ultima in ordine di tempo ( la famosa goccia che ha fatto traboccare il vaso )e che mi ha fatto prendere la decisione di usciere dal PS, oltre ad altre cose che lui conosce bene, è stata quella dell’appiattimento del PS verso la Maggioranza di Bene Comune fino al punto di cercare tutti i giorni, con il piattino nelle mani, un abboccamento a questa infausta Maggioranza.
Io non volevo questo, noi avevamo perso le elezioni e dovevamo fare l’opposizione, e non sosterrò quindi mai la Maggioranza di Bene Comune, qualcun’altro sì. Per quanto riguarda il Bilancio da presentare Giannoni hai preso una SOLA nel mio caso, nel senso che io sono uscito dal PS il 9 Marzo 2015, quindi il primo Bilancio lo devo presentare il 30/04/2016, giusto Gianni?
Quindi il 30/04/2016 non mancherò di presentarlo tranquillo. Comunico a quanti volessero sapere, anche se non mi è dovuto, che ho aperto un c/c specifico il 9 Marzo 2015 per i contributi così detti del Partito ( come li chiama Gianni ) e che i documenti di tutti i movimenti li consegno costantemente al mio commercialista che farà il bilancio e che i Sindaci potranno verificare in tutte le sue parti. Per chiarezza, noi non prendiamo quello che spetterebbe al Partito, noi prendiamo 1/60, cioè una parte di contributi che spetterebbero in ogni caso ad ogni Consigliere eletto Democraticamente dai Cittadini.
Per dovere di cronaca e per fare dormire sonni tranquilli all’amico Gianni, dico anche che a me risulta che i Consiglieri Lazzari e Bronzetti abbiano rispettivamente presentato i Bilanci da Consiglieri Indipendenti ogni anno e nei tempi dovuti.
Per quanto riguarda il fatto di usufruire di una parte dei finanziamenti del PS, mi sarei aspettavo dall’amico Gianni che sollevasse i problemi dei conti che non tornavano nel PS quando qualcuno, come me e altri, contestava spese di stipendi troppo alte e no solo. Be ne Gianni, ne altri suoi amici, in tutti quei casi dissero nulla. La cifra che prendo in più comunque Gianni non mi fa diventare ne più ricco ne più povero, tranquillo.
Ultima citazione di Giannoni, riporto fedelmente: “ rimane solo una constatazione, che chiarezza vuole: ognuno fa quello che crede, ma come succede tante volte il cittadino paga e i furbi la fanno franca, complimenti. “ Su questa ultima tua frase Gianni sono pienamente d’accordo a te direi però di guardati attorno per l’appunto e di non puntare il dito a vanvera prendendo costantemente delle SOLE, come in questo caso.
Ricordati Gianni, male non fare-paura non avere.
Un caro saluto Federico Pedini Amati