SAN MARINO. CONSIGLIO. COMM. GIUSTIZIA, MAGGIORANZA (GIORGETTI E SANDOLINI): RETE INCOERENTE

“E’ ovvio che in politica si fanno accordi, rispettiamo la posizione di Rete, ma bisogna anche essere coerenti”, anzi “si ha la coda di paglia se non si ammette che altre scelte erano possibili”.

Roberto Giorgetti, capogruppo di Repubblica futura, in replica alle reazioni dell’opposizione all’accusa di “inciucio” sulla nomina del presidente della Commissione Affari Giustizia, rincara la dose sul movimento Rete, mettendolo di fronte alla sua mancanza di obiezioni.

“Nei confronti di Venturini Adesso.sm non ha questioni personali- spiega- ma abbiamo cercato di mettere in campo una certa coerenza”. Così, la maggioranza, in linea “con la ricerca di rinnovamento e discontinuità” negli incarichi istituzionali “avrebbe desiderato che questo approccio fosse esteso- spiega- anche alle nomine delle presidenze delle Commissioni consiliari”.

Parimenti, “anche sul fronte della giustizia- prosegue- pensiamo alcuni problemi ci siano da affrontare e che non tutto vada bene”. Per tutti questi motivi, “prendiamo atto degli accordi- osserva Giorgetti-ma sottolineiamo le perplessità”.

Per senso di responsabilità, il capogruppo di Rf spiega che i commissari di Adesso.sm hanno votato la candidatura della minoranza, “siamo stati corretti- continua- ma avremmo desiderato altri tipi di scelta”.

Sempre dal fronte della maggioranza, Luca Santolini, C10, avanza un”ulteriore motivazioni alle accuse di inciucio lanciate a Rete: “Il nostro comunicato era per sottolineare il doppio metro di giudizio utilizzato da chi, prima di noi, ha parlato di un accordo di Adesso.sm con altri gruppi per il numero dei membri delle Commissioni, in modo da rubare posti a Rete”.

Infine, Nicola Selva, Rf, tira le fila della questione: “In comma comunicazioni ho sentito molte bugie e strategie politiche, vogliamo voltare pagina- chiede all”Aula- una volta per tutte o rimanere li”? Perche” in caso siamo costretti ad andare avanti da soli”.