San Marino. Consiglio del 26.10.2015 – Segretario Valentini: ”No all’azzeramento totale e la totale delegittimazione di tutto”

pasquale-valentini-e1406102719456Agenzia Dire – Resoconto prima giornata Consiglio Grande e Generale. 26.10.2015

Pasquale Valentini, segretario di Stato per gli Affari Esteri: “La cessazione dell’incarico dell’ambasciatore Clelio Galassi è effettiva. Ne abbiamo già parlato in Commissione Esteri, tutte le verifiche sull’onorabilità di Galassi sono state fatte al momento della nomina. Allora non vi erano motivi perché la nomina non potesse essere fatta. Gli avvenimenti dell’ultimo periodo non erano prevedibili, né da chi ha fatto la nomina, né dal diretto interessato. La sua funzione è al momento conclusa, si tratterà ora di guardare con serietà come sostituire questo incarico nel più breve tempo possibile.

Volevo poi fare alcune valutazioni sulla vita politica e istituzionale in questo momento. Prendo le mosse da quello che ritengo, all’interno della maggioranza e del governo, essere la sintesi di un giudizio che insieme abbiamo dato, nel documento di verifica avviato a fine autunno dell’anno scorso. Il documento ha per larga parte come tema la questione morale. Si legge che ‘le indagini giudiziarie che sono in corso stanno delineando il deterioramento del sistema politico e del Paese ancora più grave di quello che si poteva immaginare’. Gli ultimi fatti confermano quanto già sottoscritto. Quello che appare è proprio il deterioramento del sistema-Paese, con implicazioni documentate dalla magistratura di funzionari pubblici, imprenditori, e conferma quanto i partiti di governo avevano rivendicato. Per onore del vero, bisogna dire che l’emersione di questi fenomeni è dovuta alla presa di posizione e all’avvio di consapevolezza riguardo questo sistema che ha portato un periodo lungo di riforme e interventi che hanno consentito di creare le condizioni per far emergere quanto sta emergendo e che iniziasse un’opera di trasformazione. Possiamo dire che oggi è tutto a posto e che l’opera di deterioramento nel sistema politico e del Paese non c’è più? Sicuramente no. In tutta onestà, bisogna dire che l’eliminazione del deterioramento non è completato. In questo caso, mi sento di dire che da un certo momento in poi, dal 2006, poi dal 2008 e ancora di più in questa legislatura, anche se l’opera di cambiamento non è ancora totale, le forze, le persone, i fatti che hanno costituito contrasto a quest’opera di cambiamento non sono stati più maggioranza, sia nelle singole forze politiche, né nell’azione di governo che ha potuto andare avanti, creando un flusso di cambiamento arrivato fino ad oggi e che ha creato le premesse a questi elementi di chiarezza, che ci auguriamo vadano fino in fondo. Quest’opera di cambiamento va portata a compimento. Se c’è una linea di indirizzo da esprimere è che l’opera di cambiamento prosegua e vada fino in fondo, si crei il cambiamento perché l’azione singola e collettiva avvengano nel rispetto del diritto e della legalità.
La popolazione in questo momento vive smarrimento e la reazione di pensare che la soluzione sia delle istituzioni e delle rappresentanze politiche, non farebbe altro che fare il gioco di chi ha contrastato fin dall’inizio l’opera di cambiamento e di chi ha creato i guai per la Repubblica”.