Gian Carlo Venturini, Pdcs
E’ condivisibile ritenere, come il Segretario, che il settore bancario sia fondamentale e strategico. D’altra parte, anche se è riconosciuto che sono stati fatti sforzi notevoli in questi anni per il riallineamento internazionale, dall’altra gli interventi del governo messi in atto mi paiono vadano in tutt’altra direzione e per questo non sono per niente tranquillo. Già l’anno scorso c’era preoccupazione sugli Aqr.
Poi lunedì pomeriggio l’incontro con il governo sulle scelte precise del settore, poi la serata sui conti pubblici e l’ipotesi di apertura di una linea di credito estera. E ancora, il trasferimento di nuova liquidità all’estero dei fondi pensione, visto quello che è avvenuto di cui ha parlato Tonnini.
Poi l’accelerata per la sostituzione del Cda di Carisp che era in scadenza. Le preoccupazioni dei risparmiatori ci sono e non basta dire che saranno tutelati, che vogliamo difendere i nostri istituti. O ci sono motivazioni sostanziali che non ci sono state comunicate oppure poteva essere utilizzata un’altra strada e rispettare la scadenza del 30 aprile di decadenza del Cda attuale con l’approvazione del bilancio.
Siamo tutti preoccupati del nulla? Una riflessione credo debba esser fatta e non solo sul sistema bancario ma anche su altri interventi. Anche per favorire lo sviluppo si mette mano a una legge che le forze politiche ancora non hanno visto e già c’è contrarietà assoluta delle associazioni sindacali, di categoria e da parte italiana.
Di fronte ai primi atti del governo metteremo in atto tutte le iniziative possibili per sensibilizzare la popolazione, non possiamo limitarci a guardare inermi atti che mettono in discussione latranquillità del Paese.