Sintesi degli interventi in Consiglio Grande e Generale del 13 settembre 2023 (Fonte Dire)
Matteo Ciacci, Libera
La battaglia dell’opposizione in Consiglio e la successiva mediazione ha portato a dire che le Residenza fiscali non domiciliate saranno operative da marzo prossimo,dopo l’accordo Ue, e che le stesse saranno inserite in una ricognizione generale delle residenze attualmente in vigore in territorio. Dal 2020 al 2023 ci sono oltre 800 nuovi residenti, tra cui gli atipici che meritano attenzione. Terzo punto: i residenti da marzo potranno essere insediati solo in strutture a 5 stelle, ci sarà così tempo per far crescere- se questo è l’obiettivo ma dubitiamo- strutture turistiche di livello. Ringrazio l’opposizione e chi ha portato avanti le trattative di dialogo e confronto della maggioranza- guardo al capogruppo Mussoni. Credo sia stato un duro colpo per la maggiorana sia l’uscita di Rete, sia la gestione di questi lavori consiliari: rivedere l’agenda di governo da qui a fine legislatura dovrà essere l’obiettivo che vi dovrete porvi, affrontando le priorità del Paese.
Marco Gatti, Sds per le Finanze
Se il bilancio fosse solo del Segretario per le Finanze sarebbe diverso da quello presentato. Il bilancio quando viene presentato, così come le sue Variazioni, sono frutto del lavoro che fa un governo e riguarda tutte le deleghe. Quando viene presento è Pdl del governo ed è progetto del governo. Ci può essere differenza di vedute tra articoli ed è legittimo che la maggioranza le abbia, è anche per quello che serve il Consiglio. Sulle Residenze spero non ci siano tecnici che ascoltino questi dibattiti, siamo veramente ridicoli, nessun intervento ha parlato del problema fiscale delle residenze fiscali non domiciliate. E per fugare ogni dubbio abbiamo inserito in comune accordo la revisione di tutte le residenze, visto che siamo in fase di accordo Ue e siamo convinti che proprio queste saranno le uniche che non dovremo toccare. Rispetto quanto accolto- il fatto che intendiamo per strutture di alto livello gli alberghi 5 stelle e superiori- è chiaro che non ci sono ancora, ma è una norma che mira a incentivare gli investimenti in quel settore. È uno strumento che mettiamo a disposizione, finché non ci sono, si parla di aria. Noi ci auguriamo che funzioni perché sarebbe una vittoria non del governo ma del Paese che arrivino investimenti. E’ stata differita al 1° gennaio perché è un onore fiscale ed è coerente che l’efficacia parta dal 1° gennaio. E se gli alberghi non ci sono, non è possibile ancora rilasciare la residenza. Abbiamo anche concordato di prevedere che le domande siano presentate oltre il 31 marzo, anche per dare modo all’amministrazione di adeguarsi con la modulistica e le analisi sul cosa richiedere (ci riferiamo alla Gendarmeria). Non ci vedo nessuna sconfitta di nessuno, è chiaro invece che su questo articolo è stata fatta una battaglia politica legittima.