San Marino, Consiglio Grande e Generale al lavoro: in Aula i nuovi Reggenti e i dossier più caldi del mese

Prende il via la sessione di aprile: tra priorità politiche, nomine strategiche e proposte di legge su sanità, fisco e politica estera. I lavori del Consiglio Grande e Generale si articoleranno in due tranche, con una prima parte attiva fino al 17 aprile, prima della pausa pasquale, per poi riprendere nei giorni successivi.

È la prima convocazione che vede al vertice della Repubblica i nuovi Capitani Reggenti, Denise Bronzetti e Italo Righi, insediati da pochi giorni. La seduta segna il debutto ufficiale dei Capi di Stato nell’Aula consiliare, dove porteranno il loro contributo istituzionale in un’agenda ricca e articolata.

Diversi i fronti aperti: dalle politiche sociali alle questioni fiscali, passando per importanti atti di indirizzo in materia di sanità e relazioni internazionali. Tra i temi centrali in calendario figura l’approvazione del nuovo Piano Sanitario e Sociosanitario, che definirà le linee guida dell’assistenza pubblica nei prossimi anni.

All’ordine del giorno anche la discussione su un progetto di legge volto a contrastare l’emergenza abitativa, un’urgenza che ha acceso il dibattito negli ultimi mesi. Altri interventi legislativi previsti riguardano cinque disegni di legge in prima lettura – quattro dei quali presentati da Rete – e quattro in seconda lettura, per un totale di nove provvedimenti all’esame dell’Aula.

In ambito fiscale, l’opposizione rilancia con una proposta di legge per l’abrogazione delle residenze fiscali non domiciliate, un tema che continua a polarizzare il confronto tra le forze politiche. Sul tavolo anche la ratifica di sei decreti, tra cui uno riguardante lo spread massimo applicabile ai prestiti statali.

Non mancano, infine, le nomine istituzionali e le sostituzioni temporanee, come quella dovuta all’assenza per motivi accademici del consigliere Giovanni Zonzini. Prevista anche la proroga del dirigente dell’Authority Sanitaria, Claudio Muccioli.

A tornare tra i banchi del dibattito sarà anche una questione di respiro internazionale: la posizione di San Marino sul riconoscimento dello Stato di Palestina, già oggetto di precedenti discussioni consiliari, ma ancora priva di una definizione ufficiale.

La sessione di aprile si annuncia dunque come una tappa fondamentale per la politica sammarinese, chiamata a confrontarsi su scelte strategiche che toccano aspetti chiave della vita pubblica, tra urgenze interne e riflessi sul piano internazionale.