San Marino. Consiglio Grande e Generale del 10 Aprile. Comunicazioni

La seduta del Consiglio grande e generale si apre con l’indirizzo di saluto all’Aula da parte dei nuovi Capitani reggenti, Valeria Ciavatta e Luca Beccari. Prende poi parola il segretario di Stato per gli Affari interni, Gian Carlo Venturini, per intervenire in merito agli ultimi furti avvenuti in Repubblica e aprire così il dibatitto in comma Comunicazioni. Tocca poi a diversi consiglieri intervenire, i bonus ai funzionari di Banca centrale e il nuovo incarico affidato all’ex capo della Vigilanza, Antonio Gumina, sono tra i temi più gettonati.  

A nome della maggioranza, il consigliere del Psd Guerrino Zanotti presenta un ordine del giorno in risposta alle istanze sollevate nei giorni scorsi dal comitato Disoccupati, che impegna il governo a predisporre interventi normativi, anche temporanei e straordinari, per sostenere le famiglie sammarinesi in difficoltà economica. Il comma comunicazioni termina con le risposte alle interpellanze da parte dei segretari di Stato. L’Aula affronta quindi una serie di nomine: Nicola Renzi, Ap, sostituisce S. E. Valeria Ciavatta in Commissione Giustizia, mentre Mario Venturini, Ap, prende il suo posto in commissione Finanze. Parimenti, al posto di S.E.  Luca Beccari, viene nominato Massimo Andrea Ugolini, Pdcs, in commissione Bilancio, e Gian Franco Terenzi, Pdcs, in Commissione consiliare sul fenomeno delle infiltrazioni della criminalità organizzata. E ancora: Massimo Andrea Ugolini, Pdcs, sostituisce Denis Amici dal Consiglio dei XII, mentre lo stesso Ugolini viene sostituito da Mariella Mularoni, Pdcs, nella commissione consiliare Affari istituzionali. La stessa Mularoni prende il posto di Ugolini nel gruppo Nazionale sammarinese presso l’Unione interparlamentare.  Infine, con 42 voti a favore, due schede bianche e due nulle, Ugo Rescigno viene nominato membro del Collegio Garante della costituzionalità delle norme.  

I lavori proseguono con la presentazione della riforma del Catasto. 

 

Di seguito una sintesi della prima parte della seduta pomeridiana.

 

Gian Carlo Venturini, segretario di Stato per gli Affari interni: “Sugli ultimi episodi di furti, confermo che riguardano intrusioni in abitazioni civili, prive di sistema di allarme. Ci sono stati anche dei tentativi poi falliti, dove tali sistemi non ci sono. Si è riunito il consiglio di dipartimento di polizia per fare il punto della situazione e aggiornare gli interventi posti in essere. Per tutelare i cittadini sono stati confermati l’intensificazione del controllo del territorio, in collaborazione con i vari corpi di polizia. Sono stai condivisi dei piani di azione e sicurezza e attribuite funzioni di ulteriore monitoraggio e controllo. Utilizzando più personale possibile. Come fatto lo scorso anno prima dell’estate. Resta poi l’importanza della fattiva collaborazione da parte della cittadinanza. Prosegue  intanto la definizione del piano di videosorveglianza: a livello di infrastrutture è completo e nella seduta di martedì del congresso di Stato è stata consegnata una prima bozza di regolamento per disciplinare la materia, prima di installare numerose telecamere, in particolare ai confini. Serve anche una valutazione da parte del garante della privacy. Si tratta di uno strumento ulteriore per garantire la sicurezza. Non possiamo abbassare la guardia, occorre procedere nel percorso e l’argomento va affrontato anche all’interno della riorganizzazione dei corpi”.

Francesca Michelotti, Su: “Due brevi comunicazioni. La prima sull’appello a tutte le forze politiche per un patto di responsabilità fatto dai lavoratori disoccupati per avere una risposta. Si tratta di una condizione deprimente e il Consiglio non può rimanere a un livello generico di presa di posizione, occorre dare risposte concrete. Dobbiamo fare uno sforzo per capire che questo non è un momento come gli altri e c’è bisogno di idee nuove, al di fuori dei canali ordinari. Mi appello alla responsabilità. La seconda comunicazione riguarda le dichiarazioni del segretario di Stato Felici sui bonus ai funzionari di Bcsm e sul nuovo incarico ad Antonio Gumina. Prenderà 60 mila euro all’anno per cinque anni. Felici assicura che la scelta di Gumina deriva anche dall’odg approvato a febbraio. Su aveva puntato in quel documento sulla riduzione e azzeramento dei crediti di imposta concessi ad alcuni intermediari, le banche, ottimizzando le azioni di riduzione delle perdite. Questo comma giustifica la nomina di Gumina secondo Felici. Ci sembra spropositata l’idea. Gumina non ha avuto questa preoccupazione quando era in Bcsm. Non siamo d’accordo che sia reclutato per questo obiettivo, doveva farlo prima e non è l’interlocutore migliore per ridurre i benefici fiscali dati alle banche anche su suo consiglio. È beffardo e scorretto, non accetto la motivazione data al reimpiego di Gumina. Si tratta forse di uno degli obblighi non scritti che dobbiamo mantenere verso un partner italiano come Banca d’Italia per dare garanzie su come succedono le cose a San Marino? Come avvenuto nel passato per altri personaggi come Loperfido?”.

Mimma Zavoli, C10: “Ci auguriamo questo sia il semestre che porti sul fronte del mondo del lavoro delle novità. Accolgo l’appello di Michelotti per una più puntuale azione della politica sammarinese, ricordo i numeri: oltre 1500 disoccupati, la maggiorparte diplomati, con l’incidenza del 16% di laureati, centinaia le attività che hanno chiuso, abbassamento generalizzato delle offerte di lavoro… Sembra il racconto di una crisi che non ci riguarda invece è qui, palpabile e soffocante. Se fosse stata ben chiara la situazione, non si sarebbe temporeggiato sul codice del lavoro che il Paese intero attende, invece registriamo un ritardo ingiustificato. Se fosse chiara la profondità del problema, governo e maggioranza avrebbero dobuto inserire in agenda gli interventi emergenti, le priorità sono altre. Il lavoro si favorisce con predisposti normativi che diano sostenibilità a imprenditori e lavoratori, con la consapevolezza che la prima fascia da tutelare sono i lavoratori. Speriamo la riforma delle licenze possa produrre effetti positivi.

Noi di C10 ci abbiamo provato a dare risposta ai cittadini senza lavoro, senza tecnici strapagati, abbiamo depositato due pdl, il primo sul reddito di cittadinanza, finito nel cassetto da oltre un anno. L’altro sul lavoro farà la stessa fine. Ci abbiamo provato e speravamo di essere un pungolo per questa politica immobile”.

Luca Lazzari, Su: “Informo l’Aula che poco fa ho consegnato alla Reggenza la lettera di dimissioni dal gruppo consiliare di Su, qualche tempo fa si è aperta una fase di verifica, ma purtroppo non ha avuto esito positivo. La mia attività politica continuerà tra le fila dell’opposizione come indipendente”.

Luca Santolini, C10: “Nei giorni scorsi sono stato contattato da diversi anziani che percepiscono la pensione minima, mi hanno segnalato che una serie di medicinali e integratori, che arrivano a costare anche 18 euro a scatola, saranno dati  d’ora in poi a pagamento. Mi hanno riferito che secondo loro questo è stato fatto perchè il problema come quello del colesterolo alto deve essere combatutto con uno stile di vita più sano, invece che con i medicinali. Posso concordare, ma la prevenzione va fatta con campagne mirate e fino ad oggi sono state fatte all’acqua di rose”.

Francesco Mussoni, segretario di Stato per la Sanità: “Vorrei rispondere alle inappropriatezze di Santolini. Quello che sta dicendo non è sui farmaci ma sugli integratori detti Omega 3. Noi come Iss prescrivevamo per 100 mila euro Omega 3 a chi lo richiedeva, quando però non risultano benefici, se non per chi ha avuto cardiopatie o disturbi al cuore, cui comunque vengono tuttora dati gratuitamente. E’ una lettura non politica ma del servizio farmaceutico che applica protocolli appropriati. E’ una scelta del centro farmaceutico che si basa su linee razionali degli organismi preposti a livello internazionale. Non abbiamo tolto la prevenzione, abbiamo tolto certe cose a chi non davano beneficio. E’ una scelta di natura tecnica”.

Gian Matteo Zeppa, Rete: “Risulta davvero arduo dover ricondurre tutte le problematicità sammarinesi rivolte al vile denaro. Ma siamo all’interno di un periodo socio-economico in cui inevitabilmente tutto è da ricondurre lì. Qui, nella terra di Marino, oggi la gente comune comincia brutalmente -e giustamente aggiungo io- a ragionare con la pancia, piuttosto che con la testa.
Ma la gente comune, il popolo è oramai inascoltata.

Il debito pubblico frutto di anni sciagurati, di insana politica, attuata da alcune persone presenti ancora oggi in quest’aula, piuttosto che di gruppi consiliari che qui oggi parlano di una equità farlocca, li possiamo toccare con le mani, ogni dannato giorno.
Tale stato di cose, ossia il ragionare con la pancia, è un segnale deleterio. Diverse volte ho citato la parola schizofrenia in quest’aula. Essa non deve essere colta come una offesa; è semplicemente una constatazione di come questa Maggioranza, del Bene Comune ha solo il nome che identifica la coalizione vittoriosa alle ultime elezioni. Del reale significato etimologico dei termini Bene Comune non ha la più pallida idea di cosa si  intenda. Se siamo giunti ad una situazione tale, evidentemente non si tratta di mera sfortuna o di fato. Si è di fronte alla procrastinatura del male. Chi gestiva e gestisce ad oggi la cosa pubblica, vuoi quale dirigente del settore pubblico o qualsiasi altro ruolo che con esso si va ad interfacciare, ha evidentemente avuto delle lacune in questi decenni, causate in primis dall’approssimativa preparazione nel dover saper gestire tutto ciò per cui era ed è lautamente pagato. La mancata responsabilizzazione protrattasi per anni, unita alla amicizia politica, hanno creato questo stato di cose, che ad oggi non mostrano affatto la famosa luce in fondo al tunnel. Di casi eclatanti che l’attuale Bene Comune sta perseguendo ve ne sono talmente tanti, mi si consenta di potere porre l’attenzione su alcuni. Il più recente: l’acquisto dell’ultima ora da parte del Segretario alle Finanze nel proprio staff, del signor Antonio Gumina, ex capo della Vigilanza di Banca Centrale. Non sarò di certo io quello che potrà andare a tastare il polso sulla bravura o la necessità che tale investimento porterà in termini di riscontro e concretamente, a tale segretaria.
Basti citare semplicemente le cifre e le motivazioni propinate dallo stesso Segretario Felici durante una conferenza stampa di un paio di giorni fa. Ognuno è padronissimo di scegliere le persone che si ritengono più utili per il raggiungimento dello scopo, ma è certo che in questo caso la “mano lunga” della politica poteva anche attendere. Se si ha la possibilità di poter accedere alla pagina internet del sito di Banca centrale, alla sezione Vigilanza è spiegato il ruolo che tale settore riveste nello scacchiere multicolore sammarinese. In sostanza, il governo e il segretario alle Finanze hanno ben pensato  di acquisire in capo ed a spese dello Stato stesso, una persona che per anni già avrebbe dovuto svolgere quel ruolo, essendo stato per l’appunto responsabile del settore di Vigilanza di Banca Centrale. Tale comportamento è sintomo -appunto- della schizofrenia di cui sopra”

Federico Pedini Amati, Ps: “Tornando al discorso dei dirigenti di Banca Centrale credo che in un momento come questo, in cui chiediamo enormi sacrifici ai nostri concittadini, andare a premiare persone che hanno già stipendi lauti, non sia opportuno. Penso stoni con la realtà. Prendo atto delle dimissioni del consigliere Lazzari dal gruppo di Sinistra Unita: non entro nel merito ma prendo atto di questa decisione”.

Tony Margiotta, Su: “Siamo rammaricati per la decisione del consigliere Lazzari di staccarsi dal gruppo consiliare di Sinistra Unita. Abbiamo tentato ogni strada per scongiurare questa fuoriuscita ma purtroppo senza successo. Resta intatta la nostra disponibilità al dialogo per ricucire le incomprensioni”.

Andrea Zafferani, C10: “Richiedo al segretario Valentini un riferimento sull’andamento delle trattative con l’Unione Europea perché abbiamo letto di problemi nella scelta dei temi e nella nostra capacità di negoziare. Mi aspetto nei tempi più brevi possibili un aggiornamento. L’ordine del giorno sullo sviluppo del settore bancario non prevedeva nomi né questo folle compenso fuori da ogni logica, vi prendete la responsabilità di questo schiaffo dato ai cittadini”.

Luigi Mazza, Pdcs: “Rispetto alle problematiche sollevate dai lavoratori disoccupati, abbiamo elaborato un ordine del giorno. Possibilmente insieme alle forze di opposizione, spero si arrivi a un testo comune che dia risposte in prospettiva. Sull’incarico a Gumina non entro nel merito, ma un primo elemento va detto, l’osservatore non si è creato i debiti. Non mi potete dire che non è un problema sollevato dall’ordine del giorno, quante volte si è detto, collega Michelotti, cosa farà lo Stato per recuperare il credito di imposta? Abbiamo tutti indicato la necessità di un osservatore ed era emerso in quell’ordine del giorno. Sul compenso possiamo ragionare, non è annuale ma spalmato su cinque anni. Rispetto Bcsm,  credo sia stato inopportuno, mentre il governo ha fatto delibere di tagli di spesa, elargire dei beni di produzione alla dirigenza, spero che gli organismi di quell’istituto ritornino sulla questione e li riducano. Se quella è la condizione contrattuale cui fare fronte, venga disdetta immediatamente.

Chi parla di integratori guardi nella sua borsa , il farmaco è una cosa e un integratore un’altra, dei demagoghi le piazze possono essere sempre piene. Su Luca Lazzari non mi esprimo, riguarda quella forza politica. Infine il regolamento consiliare non risolverà tutti i problemi di efficienza, richiamo tutte le forze politiche affinché si trovi un metodo oppure con fatica proseguiremo i lavori in questa legislatura”.

Rossano Fabbri, Ps: “Mi ha colpito l’intervento del capogruppo del Pdcs che riconosce come condivisa da tutta l’aula l’inopportunità dei premi di produzione che il Cda di Bcsm ha riservato ai suoi vertici. Se il consigliere Mazza li ha indicati come inopportuni, credo che questo Consiglio abbia la forza di passare dalle chiacchiere a provvedimenti e decisioni unanimi. Perché è stato destinato anche uno 0,15% sul recuperato? Quale logica c’è? Tutti noi siamo consapevoli del ruolo del sistema bancario del Paese, vorremmo si fosse coerenti con i provvedimenti da mettere in campo che, per ora, ci lasciano perplessi”.

Augusto Michelotti, Su: “A nome del gruppo consiliare di Su vorrei assolvere a un dovere e porgere il migliore auguri di Su ai Reggenti ed esprimere il nostro apprezzamento per il discorso di insediamento, il riferimento all’etica e ai valori di Stato e l’invito a non abbandonare la questione morale”.

Stefano Macina, Psd: “Sui premi di produzione Bcsm ha deciso in maniera autonoma,  ci auguriamo che allo stesso modo Bcsm tenga conto anche delle riflessioni sulla contingenza politica e che voglia riservare quel tipo di intervento non ai dirigenti ma a un fondo per la formazione o all’organizzazione di convegni sul sistema bancario. In Aula si è richiamato spesso governo e maggioranza affinché gli interventi fatti su banche e finanziarie non finiscano in erogazione di contributi pubblici e poi ci si è lamentato che le azioni per il recupero dei crediti nessuno le fa, perché tanto alla fine è lo Stato che paga con il credito di imposta. L’Aula ha impegnato il governo per intervenire su questo terreno ed è stata individuata una soluzione. Qualcuno comunque dovevamo nominare per dargli quell’incarico, se no la situazione non andava avanti, non vogliamo sentirci dire nei prossimi anni che non abbiamo fatto niente. Mi sembra improprio in Aula esprimere giudizi professionali sulle persone, il giudizio dovrà essere espresso quando arriveranno o non arriveranno i risultati. Fra un anno è giusto che il governo verifichi se ci sono già dei risultati”.

Alessandro Mancini, Ps: “Ringrazio le eccellenze per l’intervento fatto ad inizio seduta. A nome del gruppo socialista ringrazio la Reggenza per il messaggio inviatoci. Su Banca Centrale voglio soffermarmi sulla decisione del consiglio direttivo che ha dato indicazione di elargire premi di oltre 300 mila euro: la politica ed il Governo dovevano interessarsi prima sulle intenzioni del consiglio direttivo della Banca Centrale e dare il proprio indirizzo invece di disinteressarsi. Dare al dottor Gumina la funzione di recupero crediti è stata una scelta su cui non entro nel merito ma tra un anno mi auguro venga fatto un bilancio del lavoro svolto per capire se è stato o meno svolto correttamente il lavoro assegnatogli”.

Roberto Ciavatta, Rete: “Visto che si parla di regolamento una cosa va chiarita: snelliamo i lavori e rendiamo più operativo il Consiglio grande e generale, ma non si utilizzi questa motivazione per negare la libertà di espressione alle opposizioni e per appiattire il dibattito. Sulla questione dei premi in Banca Centrale e del dottor Gumina io penso che siamo dinanzi a una questione importantissima: se è confermato che tutte le forze di maggioranza e opposizione non sono d’accordo con intervento preso da Banca Centrale non si può accettare che l’istituto di credito una volta si consideri autonomo mentre l’altra “no”. In questo caso dunque occorre un intervento diretto su Banca Centrale per restituire quei 300 mila euro alle casse di Banca Centrale. Su Gumina è legittimo per un segretario di Stato nominare un consulente per occuparsi del recupero crediti ma a quel punto il segretario di Stato in questione deve riconoscere il suo fallimento nell’attività di recupero crediti”.

Guerrino Zanotti, Psd: “Chiedo alla Reggenza di poter mettere in votazione l’ordine del giorno alla fine della sessione attuale. Nel documento il Consiglio grande e generale “impegna il Governo a predisporre interventi normativi, anche temporanei e straordinari al fine di: “1) Fornire uno strumento in grado di affrontare con celerità e appropriatezza i disagi economici delle famiglie e dei cittadini che si trovino in condizioni economiche particolarmente critiche, da affiancare agli interventi a sostegno delle famiglie già esistenti e con l’impegno di valutare la compatibilità degli strumenti di protezione sociale esistenti alle attuali difficoltà delle famiglie 2) Incentivare le scelte di auto imprenditorialità con particolare riferimento ai giovani in cerca di prima occupazione e di coloro che hanno perso il posto di lavoro 3) Agevolare e sostenere la formazione di forme societarie e/o cooperative formate da disoccupati anche coinvolgendo il sistema creditizio sammarinese, nella massima trasparenza in tema di responsabilità al fine di utilizzare le professionalità acquisite e formarne di nuove 4) Individuare attività o servizi  di interesse collettivo che lo Stato può affidare a soggetti esterni 5) Definire entro 60 giorni la modifica del Patto di Servizio individuando le attività socialmente utili nell’ambito delle quali inserire i lavoratori percipienti gli ammortizzatori sociali”.

Nicola Renzi, Ap: “Esprimo compiacimento per il discorso delle loro Eccellenze, sono contenuti principi fondamentali tesi a ridare forza e aumentare la dignità di questo Consiglio. Auspichiamo che questo indirizzo possa trovare applicazione in questo semestre. Secondo argomento che vorrei trattare è la questione di banca centrale e dei premi erogati. La mia forza politica è stata la prima ad aver posto questo tema,  le sollecitazioni che mi hanno preceduto vanno vagliate per trovare soluzione più idonea. Si è riscontrato infatti un non apprezzamento unanime”.

Fonte Dire