La seduta pomeridiana del 9 giugno 2025 del Consiglio Grande e Generale di San Marino è ripartita dal comma “Comunicazioni”. Uno dei temi centrali è stato la conclusione con archiviazione per il processo Varano e le sue ripercussioni. Numerosi consiglieri hanno ripercorso quella stagione difficile per il sistema bancario sammarinese, sottolineando le responsabilità interne e le pressioni esterne, soprattutto italiane. Giuseppe Maria Morganti (Libera) ha parlato di “una demolizione strategica del sistema sammarinese”, mentre Antonella Mularoni (Rf), che al tempo era Segretario di Stato per gli Affari Esteri, ha rivendicato la scelta di confrontarsi con il procuratore italiano Di Vizio: “Fu una decisione difficile, ma necessaria per salvare il sistema dei pagamenti”. Gian Nicola Berti (Ar) ha ricordato le conseguenze drammatiche per la Cassa di Risparmio: “Giustizia sarà fatta solo quando sarà restituita vita a chi l’ha persa e i soldi a chi li ha versati”, ha dichiarato. Il Segretario di Stato Marco Gatti ha proposto di affrontare il tema in un comma specifico, magari in Commissione, per approfondire la vicenda in modo più strutturato.
Ampio spazio è stato dedicato anche alla questione dell’istruzione. Morganti ha sottolineato l’urgenza di riformare il sistema scolastico, facendo riferimento a modelli nordici e all’esperienza dell’Emilia Romagna: “Non si possono chiudere scuole solo per la denatalità, serve una scuola in evoluzione”, ha detto. Sul punto, il dibattito si è acceso tra Matteo Casali (Rf), che ha accusato il governo di avere già avviato una chiusura mascherata dei plessi, e Manuel Ciavatta (Pdcs), che ha difeso il progetto governativo: “Semplificare e strumentalizzare non aiuta, dobbiamo lavorare con lucidità e coerenza”. Anche il Segretario all’Istruzione Lonfernini ha respinto fermamente le accuse: “Nessuno sta sostenendo che la questione sia semplicistica, superficiale, o che avverranno chiusure annunciate preventivamente.”
Un altro tema caldo e’ stato quello del “killer dei cani”, con la consigliera Miriam Farinelli (Rf) che ha chiesto pene più severe e maggiore impegno istituzionale per contrastare le violenze contro gli animali: “Non possiamo rimanere impassibili di fronte a questa crudeltà”. Anche Silvia Cecchetti (Psd) ha definito la situazione “vergognosa”, richiamando l’inefficacia delle sanzioni attuali.
In Consiglio ha provveduto a nominare la sostituta di Milena Gasperoni, che si è dimessa per andare a svolgere un ruolo dirigenziale nella Pa. Al suo posto ha giurato Maria Donatella Merlini.
Tra le nomine, quella di Pasquale Valentini alla presidenza di San Marino RTV. Alcuni consiglieri hanno richiesto maggiore trasparenza sulle dimissioni del predecessore Pietro Giacomini, mentre Matteo Zeppa (Rete) ha chiesto un’audizione del nuovo direttore generale per chiarire la linea editoriale e i progetti dell’emittente di Stato.
Il Consiglio ha poi avviato la discussione di due decreti per l’emissione di titoli del debito pubblico per un totale di 55 milioni di euro, finalizzati a ridurre il cosiddetto debito irredimibile. “Non è nuovo debito, ma un modo per abbattere quello vecchio”, ha spiegato il Segretario Gatti, mentre l’opposizione ha criticato la mancanza di una visione di sviluppo e una gestione troppo disinvolta della spesa pubblica. “State facendo debito per pagare debito”, ha sintetizzato Matteo Casali (Rf), denunciando anche la scelta di affidare le future emissioni al solo Congresso tramite regolamento.
Ecco gli interventi
20250609 – Consiglio Grande e Generale – Report lunedi 9 giugno pomeriggio