– VENERDI’ 22 APRILE–
I lavori odierni del Consiglio Grande e Generale si aprono con una serie di nomine: si
parte dalle sostituzioni per il semestre 1° aprile- 1° ottobre di S.E. Oscar Mina in Commissione
consiliare Sanità e al Consiglio dei XII, rispettivamente con i consiglieri Pdcs Manuel Ciavatta e
Paola Barbara Gozi. Quindi la nomina di Marco Nicolini e Gloria Arcangeloni di Rete in
sostituzione di S.E. Paolo Rondelli, il primo in Commissione consiliare Affari Esteri, la seconda
quale Sindaco di governo, sempre per il semestre 1° aprile-1° ottobre.
Non raggiunge il quorum e viene così rinviata la sostituzione del consigliere Npr Gian
Nicola Berti da membro della Commissione Consiliare sul Fenomeno delle Infiltrazioni della
Criminalità Organizzata, per cui è stato candidato Gerardo Giovagnoli.
Al comma 7, relativo alla nomina di un membro supplente del Comitato consultivo ai sensi
dell’articolo 9, comma 4 della Deliberazione del Consiglio Grande e Generale n.29 in data 22
marzo 2022 “Adozione Codice di Condotta per i Membri del Consiglio Grande e Generale”- per
cui Rf indica Sara Conti- l’opposizione chiede alcuni chiarimenti/conferme. In particolare, Eva
Guidi, capogruppo di Libera, ricorda la richiesta, già formulata- spiega- al tavolo sul codice di
condotta, relativo alla trasparenza della situazione patrimoniale dei consiglieri. “Sui debiti
abbiamo avanzato la necessità di predisporre un articolo di legge sugli Npl- spiega- è l’unico
passaggio concordato al tavolo, ci eravamo detti che il momento per introdurre l’articolo, per dare
la possibilità a Bcsm di darne comunicazione, sarebbe stata la presentazione in seconda lettura
della legge sull’Assestamento, lo voglio rimarcare per dare al governo il tempo di preparare
l’articolo”. Mentre Nicola Renzi, Rf, chiede quando il codice etico entrerà in vigore. Risponde il
Segretario di Stato per gli Affari Interni, Elena Tonnini che conferma le tempistiche anticipate da
Guidi: “In un incontro al tavolo in cui era presente la Centrale rischi di Bcsm si è parlato di come
attivare le procedure per questo passaggio, e di come l’occasione migliore fosse proprio
l’Assestamento di bilancio, per portare in seconda lettura un emendamento che vada in questa
direzione, questi sono gli accordi presi”. Mentre al consigliere Renzi risponde citando l’articolo 9
del codice: “L’entrata in vigore è dal 1° luglio 2022, contestualmente al Codice di condotta dei
membri del congresso di Stato”.
Tre le nomine anche quella di Corrado Giustozzi quale membro dell’Autorità della Tecnologia
dell’Informazione e della Comunicazione (Autorità ICT).
L’Aula non delibera invece sulle nomine del Trustee e del Guardiano per il Trust di Scopo,
denominato Veicolo Pubblico di Segregazione Fondi Pensione: non raggiungono il quorum
necessario di 39 voti a favore entrambi i candidati della Segreteria di Stato per le Finanze. Filippo
Francini, candidato al Trustee, capitalizza infatti 37 preferenze e 12 schede bianche, mentre
Monica Bernardi, indicata per il ruolo di Guardiano, ottiene 22 voti, 19 schede bianche e 8 nulle.
Subito dopo la prima votazione, il consigliere Pdcs Manuel Ciavatta chiede di soprassedere alla
seconda, “dato che l’opposizione- manda a dire- ha deciso di votare scheda bianca”. Replica
immediatamente Luca Boschi di Libera, che puntualizza come invece le defezioni arrivino anche
dalla maggioranza.
Si apre di nuovo lo scontro sul “caso Delvecchio”, tema che ha tenuto banco più volte in
Commissione consigliare e in Aula: il comma 14 infatti riguarda proprio le dimissioni di Danilo
Delvecchio da membro del Collegio dei Sindaci Revisori delle Aziende Autonome di Stato Aaslp e
Autorità per l’Aviazione civile, la navigazione marittima e l’Omologazione e la sua sostituzione. E
se dai banchi di maggioranza si chiede di soprassedere alla nomina, i consiglieri di Libera e
Repubblica futura ripercorrono tutta la vicenda tornando ad accusare il Segretario di Stato Stefano
Canti di non aver detto la verità sull’allontanamento dell’ex sindaco revisore, poi “riammesso” e
infine dimissionario, a seguito di un intervento che modifica i requisiti per il ruolo di revisore delle
aziende di Stato. Sull’allontanamento dell’ex sindaco revisore “sono state dette fandonie in Aula”,
punta il dito Michele Muratori di Libera, riferendosi al Segretario di Stato ai rapporti con l’Aasp. E
ancora: “Il Segretario Canti raggiunge così lo scopo di far fuori il sindaco- stigmatizza Andrea
Zafferani, Rf- I requisiti sono venuti meno per effetto di un intervento legislativo ‘contra personam’,
fatto appositamente per eliminare questo sindaco”.
Concluse nomine e sostituzione, all’Aula sono presentate 1) la Relazione annuale
dell’attività svolta dall’Autorità ICT (Tecnologia dell’Informazione e della Comunicazione) e le
Relazioni del Congresso di Stato sull’attività dell’Authority per l’autorizzazione, l’accreditamento e
la qualità dei servizi sanitari, socio-sanitari e socio-educativi, relative al 2020 e al 2021. Su
entrambe si apre un veloce dibattito, in particolare sulla relazione dell’Autorità ICT , il Segretario
di Stato Luca Beccari, parlando delle prospettive del settore, anticipa “l’impegno di Governo e
Segreteria per aprire un confronto sull’implementazione della rete di telefonia, perché sia efficiente
ed efficace per la Repubblica di San Marino, elemento centrale per lo sviluppo economico e
sociale”.
La seduta si interrompe e i lavori consiliari riprenderanno lunedì dal comma 17, relativo alla
Relazione annuale dell’Aif, Agenzia di informazione finanziaria, sull’attività svolta nel 2020 in
materia di prevenzione e contrasto del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo.