San Marino. Consiglio: ha vinto la forza delle idee, non quella dei numeri

Sulla giustizia è passata la procedura d’urgenza. Maggioranza compatta, compattissima, nonostante dall’opposizione ci sia chi abbia provato in tutti modi a farla scricchiolare. E uno scricchiolio su questo tema avrebbe accorciato la vita dell’esecutivo. Al contrario questa prova di solidità rafforza il governo che vede la strada spianata. La lettura politica è semplicissima. Se Dc-Dim-Npr sono riusciti a fare squadra sul tema più divisivo che troveranno probabilmente da qui fino alla fine del mandato, c’è da ben sperare per la tenuta di una coalizione formata da anime tanto diverse. E’ stato dunque giustissimo partire proprio da qui, da questo settore. Anche perché se non ci fosse stata compattezza sarebbe stato molto, molto difficile continuare. Allo stesso tempo è stato ben compreso che se non si risolve la questione giustizia, diventa inutile o quasi occuparsi di economia, piuttosto che di lavoro e del resto. Senza serenità per i magistrati e una reale divisione dei poteri uno Stato non può andare avanti. Una prova di maturità superata, come suggerivamo da questo giornale, non con la forza dei numeri, ma attraverso le idee ben spiegate in Aula. Sono state sbugiardate le opposizioni, sono emerse le trame che hanno avvelenato la scorsa legislatura e che rischiavano di silurare pure questa. Sono emersi altresì gli interessi reconditi di qualche forza politica che pare più interessata a piazzare e aiutare gli “amici” un po’ in tutti i settori, dalla sanità fino alla giustizia, piuttosto che fare il bene dei sammarinesi. E in un becero gioco al massacro si sono attaccati ancora una volta in maniera ignobile gli avvocati e sono stati persino additati alcuni giudici. Il metodo è sempre lo stesso: accusare gli altri delle proprie malefatte, cercando in questo modo di confondere le acque. Ma la pacchia sta per finire. Anzi è finita nel momento stesso in cui è cominciata questa legislatura. L’ultimo pensiero lo dedichiamo agli ultimi processi fissati, quelli che riguardano editori, banchieri e politici (di maggioranza). Processi che certamente in maniera del tutto casuale, non sia mai, arrivano in un momento molto particolare. E poi c’è chi si permette di dire che la giustizia a San Marino non è puntuale!

Repubblica Sm