Intervento al vetriolo, con voce rotta dall’emozione, quello del capogruppo PDCS Luigi Mazza dove addirittura scende nell’insulto dando a Foschi del ”delinquente” per il discorso falso – parole di Mazza – (discorso che noi abbiamo pubblicato) sulla questione monofase. Ecco il sunto inviatoci dalla puntuale agenzia di stampa Della Torre1:
Luigi Mazza, Pdcs: “Dopo un intervento come quello di Foschi che dice cose false, sono dovuto intervenire subito anche se ero iscritto come ultimo. Quando pensiamo al periodo e agli importi, si conosce che il differenziale fra imposta indiretta in entrata e in uscita rimasto alle casse dello Stato ammonta a 2,4 miliardi di euro, quasi 5 mila miliardi di vecchie lire. Qui parliamo di 157 mln di crediti non riscossi, un fenomeno che rientra in quei numeri. Il fenomeno va capito perché il nostro sistema ha consentito 157 mln di non pagamento a fronte di 2,4 miliardi di euro entrate in bilancio. In 30 anni, se si pensa quale è il totale delle entrate e delle uscite, si possono capire le debolezze del sistema, ma non si deve parlare di un’economia fittizia, piuttosto di un’economia che è cambiata. Si è passati da un’economia all’ingrosso ad una al consumo. Lo dico per onestà, la relazione ci indica molti aspetti, quando è nato il fenomeno, quando è stato iscritto a bilancio, il primo aspetto è come evitare che il processo si ripeta e si facciano delle proposte per rendere il meccanismo più rapito. Molto è stato fatto nel 2004, ma ancora si può intervenire. Non solo poi non è vero che non si è fatto niente, abbiamo revocato licenze, introdotto leggi per contrastare truffe. Le dodici proposte ci indicano come recuperare in tempi rapidi, oltre le procedure di esattoria, quanto dovuto, la relazione ci indica le difficoltà per il loro recupero.
La richiesta iniziale di C10 ha posto un problema, non è che dietro questi crediti inesigibili c’è un buco di bilancio sconosciuto? La relazione spiega che c’è un fondo creato nel tempo che copre completamente i crediti inesigibili e tutti gli anni viene adeguato, questo va detto per evitare demagogia e strumentalizzazioni”.