Progetto di legge “Norme in materia di mobilità sostenibile”, 1^ lettura
Marco Podeschi, segretario di Stato per la Cultura legge la relazione al Pdl in sostituzione del segretario di Stato per le Finanze, Simone Celli.
Il presente Progetto di Legge sulla mobilita sostenibile intende dare risposta all’impegno per la progressiva implementazione di una politica finalizzata alla sostenibilità ambientale ed all’abbattimento delle emissioni inquinanti. Il preambolo richiama i principi de “La Lima Paris Action Agenda”{ iniziativa congiunta delle presidenze peruviana e francese della Conferenza detle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, dell’Ufficio del Segretario Generale delle Nazioni Unite e del Segretariato della stessa Conferenza. Il progetto rappresenta un punto di partenza per uno sviluppo di una nuova mobilità con lo scopo di accelerare un processo che dovrà interessare tutti i settori interessati al fine di raggiungere la sostenibilità definita dalla Commissione Europea, «uno sviluppo che risponde alle esigenze del presente senza compromettere la capacità delle generazioni future di soddisfare le proprie». Lo scopo espresso all’ art.1 del progetto è l’incentivare la diffusione dei veicoli elettrici e delle infrastrutture dedicate alla ricarica. Sono contemplati anche veicoli ad idrogeno ed a propulsione ibrida. L’articolo 2 concerne il parco macchine pubblico prevedendo la progressiva adozione di veicoli elettrici. L’articolo 3 contiene incentivi all’acquisto di veicoli a basso impatto ambientale e delle relative stazioni di ricarica. Tali incentivi sono limitati alle persone fisiche e non sono cumulabili con altre agevolazioni fiscali. Gli incentivi sono previsti fino al 31/12/2018 e riguardano l’acquisto di un veicolo per contribuente. L’articolo 4 prevede nel caso di interventi o nuove costruzioni di strutture dedicate ad area parcheggio ad uso pubblico la previsione di aree di sosta anche attrezzate con ricarica riservate a veicoli elettrici. Inoltre si prevede che le nuove stazioni di rifornimento carburanti debbano essere dotate di almeno una stazione di ricarica elettrica. Oggi Poste e università stanno già utilizzando mezzi elettrici, mentre Aass è stata incaricata ad attivarsi in questo percorso. E’ necessario infatti che la Pa sia in prima fila su questo progetto. Al comitato organizzatore dei Giochi dei piccoli Stati è stato inoltre chiesto di utilizzare, se possibile, mezzi elettrici o ibridi. Oltre alla legge si stanno attuando quindi tutta una serie di interventi. Nel Pdl abbiamo voluto inserire anche il settore idrogeno che si sta sviluppando oggi ed è molto interessante. Servirà una precisa normativa poi per prevedere stazioni di rifornimento per idrogeno.
Roger Zavoli, Rf
Oggi grazie a una rinnovata politica abbiamo l’occasione di fare un balzo in avanti nello sviluppo del Paese, unendoci a Paesi virtuosi che perseguono la salvaguardia dell’ambiente anche in questo settore. Rf è sempre stata sensibile al tema della mobilità sostenibile, punto importante del programma di governo e che verrà implementato anche nel futuro Prg. Oggi i mezzi elettrici hanno costi più alti, così si prevedono incentivi per auto ecologiche. Anche nel pubblico dobbiamo recuperare il gap, anche per l’acquisto nel 2016 degli ultimi mezzi per le forze dell’ordine si poteva fare molto di più. Mi auguro l’iter del Pdl si concluda al più presto.
Luca Santolini, C10
Il futuro di medio lungo periodo della mobilità è certamente la trazione elettrica che sconta una soglia bassa di investimenti, va meglio nella mobilità pubblica rispetto quella privata. Ritardi che sconta anche il settore dell’idrogeno. Ma l’evoluzione di entrambi, elettrico e idrogeno, è esponenziale. Le scelte che vanno nella direzione della mobilità sostenibile non comprendono solo incentivi per l’acquisto di auto o all’ingresso di imprese di questi settori. Sono anche incentivi al car sharing e a infrastrutture per la mobilità sostenibile, il sogno del ripristino della tratta ferroviaria elettrica che unisca San Marino -Rimini, la creazione di un circuito ciclo pedonale che unisca tutti i Castelli o incentivare lavori in casa propria, ovvero il telelavoro. Certo è che questo Pdl che potrà essere implementato tra la prima e la seconda lettura è già un ottimo punto di partenza, parliamo di percentuali di incentivi tra i più alti in Europa.
Nicola Selva, Rf
Si sente spesso parlare di energia sostenibile in un mondo sempre più inquinato. In altri Paesi mobilità sostenibile è stata introdotta da tempo ma a San Marino non gli è stata data mai la giusta importanza, io da tempo sono tra i promotori di iniziative su questo tema. Italia, malgrado i ritardi, stanno andando avanti in modo serio, le stesse aziende del settore del trasporto pubblico stanno portando avanti progetti interessanti sulle macchine elettriche. Sono contento venga proposto questo Pdl, un provvedimento volto a incentivare la mobilità sostenibile, anche sul parco auto pubblico, con abbattimenti sul costo delle auto elettriche per privati e per la predisposizione di torrette di ricarica. L’iniziativa può essere considerata un primo approccio verso un settore che in futuro avrà sviluppo.
Davide Forcellini, Rete
Rete è d’accordo sul discorso di ridurre le emissioni, ma riteniamo che la mobilità sostenibile sia un tema molto più vasto, nel Pdl vediamo veramente poco. E’ un settore su cui San Marino non ha mai puntato e che invece rispetto cui potrebbe diventare un fiore all’occhiello, un punto di riferimento per progetti sperimentali. Nel programma di Rete la mobilità sostenibile è vista come un nuovo fronte per creare business, con l’Università si potrebbero realizzare collaborazioni virtuose e spin off. Il Pdl in questione è invece molto superficiale, tratta aspetti basilari e poco innovativi. Ci prendiamo carico di presentare emendamenti più circostanziati per portare a yba normativa migliore.
Teodoro Lonfernini, Pdcs
Do atto al segretario di Stato di aver prodotto un testo di lavoro su cui andiamo ad applicare buone pratiche per ammodernare il paese. La parte sulla mobilità pubblica la terrei distinta sulle buone pratiche relative al Prg. Come metodologia meglio lavorarci in maniera parallela, anche se possono essere una conseguenza dell’altro. Mi pare simile al Pdl presentato come gruppo consiliare nella precedente legislatura, bene si è fatto a ripresentarlo. Mi auguro che i Giochi dei piccoli Stati possano essere una buona vetrina per queste pratiche. Nella fase conclusiva della precedente legislatura il mio impegno era anche di delega al Territorio e ricordo che il parco delle aziende di Stato sia obsoleto con circa 700 mezzi di trasporto, raccolta rifiuti.etc.. che nulla hanno di buone pratiche.
Yader Tosi, C10
Questo testo mira a incentivare la mobilità sostenibile attuale. Non ha altre intenzioni che iniziare un primo passo. Un viaggio inizia sempre con un primo passo, non aspettando un pulman che non passa. E poi il passo viene compiuto nel modo possibile, puntando ai mezzi pubblici come spin off, diversamente servirebbe un intervento molto più articolato. Sull’idrogeno, la vicina Italia non è vero che non ha fatto scelte. Prima ha incentivato il metano, oggi molte Pa hanno mezzi a combustibile idro-metano. I momenti di crisi sono i migliori per fare progetti più ambiziosi. Non ci resta che dare aiuto a questo primo passo nel più breve tempo possibile aggiungere il testo per consentire l’uso e consumo di idrogeno e magari andare oltre, guardando al nord Europa.
Alessandro Mancini, Ps
Il Ps saluta con piacere questo Pdl che riteniamo importante, la mobilità sostenibile è infatti diventata necessità.
Matteo Ciacci, C10
Il settore pubblico deve dare il buon esempio con un parco macchine interamente elettrico, bene parcheggi e distributori con ricariche elettriche, chiaro che è da tenere in considerazione il nostro esempio territoriale, con incentivi per gli operatori sammarinesi. Bene aprire confronto con loro su questo. Questo Pdl può dare una scossa importante ed essere un primo passo per la realizzazione di una smart city anche con partner privati, es. Tesla motors, e rendere la nostra Repubblica un esempio.
Tony Margiotta, Ssd
Ssd saluta con molto favore questo Pdl che va ad incentivare un modello di vita e di Stato virtuoso, espresso nel nostro progetto politico. Il futuro per la mobilità di San Marino crediamo sia green. Dispiace sentire da parte di alcuni esponenti dell’opposizione le critiche. Siamo pronti a portare il pdl in commissione in maniera celere e chiediamo proposte ed emendamenti anche all’opposizione, non vogliamo mettere bandierine ma presentare un nuovo modello alla cittadinanza e se viene condiviso è solo un grande piacere.
Gian Carlo Capicchioni, Psd
Anche il Psd è favorevole a questo Pdl che considera un primo passo verso una mobilità sostenibile più ampia e organica che il nostro Paese può portare avanti anche in breve tempo. Su questo aspetto ci troverà sempre favorevoli. Il Pdl è basico, ma è un primo passo.
Marianna Bucci, Rete
Non si va verso un obiettivo perseguito ogni volta che si parla di ecosostenibilità che significa anche sanzioni ad aziende che inquinano, ma quando si è parlato in Aula di questo ci si è tirati indietro. Il Pdl è solo di 6 articoli. Secondo noi ci sono molte parti mancanti o da integrare. Es. rispetto al posto auto riservato per le colonnine di rifornimento elettrico va spiegato che è consentito solo per il tempo della ricarica. Quindi indirizzare incentivi ad aziende che fanno ricerca per idrogeno. Altri aspetti da integrare, su cui comunque faremo emendamenti, l’indicare su un sito internet la presenza di ricariche pubbliche e private per far conoscere la disponibilità anche ai non residenti.
Iro Belluzzi, Psd
Ben venga questo primo passo ma si chiede che dopo il primo passo seguano iniziative verso una viabilità sicura e forme legate ad agevolazioni per la ricerca e l’insediamento a san Marino di determinate strutture.
Gian Matteo Zeppa, Rete
Questo Pdl dà idea di fretta, ci sono errori di grammatica, mancano pezzi di frasi. Si dice che il 10% di posti auto va riservato a mezzi elettrici, ora, abbiamo già difficoltà a far riservare ai cittadini posti per disabili, e diamo questo tipo di disposizioni senza neppure comminare sanzioni? Si continua a presentare un progetto con ottimi indizi ma non si scende nel particolare, nel vagliare tutte le situazioni possibili. A Margiotta: non è questione di mettere bandierine o dare merito di aver portato un progetto di legge pur buono ma monco. Tentiamo di fare un progetto pilota? Ben venga, ma invito a rileggere il documento per evitare errori ed entrare nel merito, con emendamenti cercheremo di rendere un unicum un progetto pilota. Ma in commissione bisognerà rimettere mano completamente al testo.
Marco Podeschi, segretario di Stato replica.
Mi scuso per i disguidi nel testo, interverremo in Commissione. Credo che quando si parla di ambiente si faccia fatica a dividere tra sensibilità di maggioranza e opposizione. C’è attenzione unanime da parte delle segreterie di Stato per la mobilità sostenibile. Con l’Università di San Marino stiamo lavorando per attivare collaborazioni sulla ricerca di idrogeno. A San Marino potrebbe essere settore di nicchia che può portare economia e ricadute etiche importante. Il problema non è avere una legge di 6 articoli ma l’approccio, le interazioni tra mezzi di trasporto (es. autobus-funivia), occorre ripensare l’acquisto degli automezzi dello Stato. Il salto in avanti si fai in questo senso, c’è un salto culturale che tutti dobbiamo fare come maggioranza e opposizioni, ci sono scelte da fare anche senza bisogno di una legge.