La richiesta di San Marino prima di tutto di inserire un Comma in seduta segreta su Asset e ripercussioni sul sistema non viene accolta. Alessandro Cardelli sottolinea che il provvedimento nei confronti dell’Istituto può destare preoccupazione nella cittadinanza. In ballo ci sono interessi importantissimi non solo a livello sistemico ma anche economico, e parla di silenzio assordante del Segretario Celli nel suo riferimento sul commissariamento di Asset.
Prima del voto gli risponde Morganti: “abbiamo valutato abbastanza negativamente il profilo della richiesta, perché dovremmo intervenire su un provvedimento che con la politica non ha diretto collegamento dato che è di un organo di vigilanza che si muove in base ad un’autonomia che noi siamo tenuti a rispettare”. I lavori si sono aperti con la relazione del Segretario alle Finanze in Comma Comunicazioni. Un riferimento alla visita del FMI, le cui indicazioni – sottolinea – vanno prese in considerazione ma non come oro colato. Riferisce poi di una comunicazione da parte di Banca Centrale che ha informato il Governo dell’estensione di Banca d’Italia di CartaSì. Si tratta di una proroga di qualche mese. Poi è la volta del Segretario Podeschi, che interviene sull’applicazione della legge sull’editoria. Le criticità manifestate dagli operatori del settore – dice – sono già note. Anticipa un ragionamento sul testo di legge su cui apporterà modifiche. Nei prossimi giorni ci sarà l’emanazione di un codice deontologico, tassello previsto dalla vigente legge, atto non fatto dalla precedente legislatura. Il decreto come previsto dalla legge – dice il Segretario all’Informazione – è stato consegnato e provvederemo ad emanare un decreto delegato. Si inoltre predisporre un contratto collettivo di settore. A seguire il riferimento del segretario agli Esteri in merito all’incontro a Bruxelles con l’alto rappresentante dell’Unione Federica Mogherini. “Incontro molto proficuo – afferma Renzi che annuncia di voler portare lae questione del negoziato nei prossimi Consigli. Espressa la volontà di innalzare il livello del negoziato oltre il livello tecnico.
