San Marino. Consiglio. Scoppia la bagarre in Aula sulla Giustizia. Marco Gatti: ”vi dovete vergognare!”

Scoppia la bagarre in Aula sulla Giustizia. L’opposizione si dice disponibile a votare la sostituzione in Commissione di sua Eccellenza Luca Santolini e del Segretario Eva Guidi chiedendo, però, il ritiro della legge che supera il requisito dei due terzi. La maggioranza non solo tira dritto ma presenta anche un emendamento che interviene sul ruolo del dirigente del tribunale, “con l’unico obiettivo – spiega Giuseppe Morganti – di fare funzionare la giustizia in tutte le sue componenti. L’organo è stato completamente bloccato nelle sue funzioni – continua – in assenza di una regolamentazione della figura del dirigente”. Nell’acceso dibattito sull’interpretazione o meno della legge, si arriva dunque alla proposta di maggioranza e governo di attribuire al Dirigente funzioni e compiti del Magistrato Dirigente, “salvo – precisa Morganti – poteri giurisdizionali”. Dunque è il Consiglio a decidere.

Guzzetta sarà parte del Consiglio Giudiziario Ordinario e Plenario, potrà decidere in merito a prescrizioni e attribuzioni del lavoro giudiziario. Viene prevista anche la figura del supplente del Dirigente, in caso di vacatio. “Non è un fulmine a ciel sereno” – afferma Nicola Renzi, che ricorda l’esigenza di partenza di superare l’impasse legata al mancato completamento della Commissione Giustizia. “Oggi parliamo di meccanismi burocratici – dice – ma dietro a tutto questo c’è un interesse prioritario: che il nostro tribunale funzioni”.

L’opposizione, che ha ricevuto gli emendamenti poco prima dell’apertura del comma, insorge. Volano parole grosse. Denise Bronzetti si dice disgustata, per Teodoro Lonfernini maggioranza e governo stanno rispondendo ad una provocazione politica con un diritto di seguito dal punto di vista istituzionale “aberrante” e minaccia denunce. Denise Bronzetti ricorda che la legge aveva previsto due figure con competenze diverse: un magistrato dirigente e in casi eccezionali un dirigente con funzioni limitate a necessità amministrative. “Le interessa – chiede a Renzi – a chi vengano assegnati certi fascicoli?”. Nel mirino anche la delibera del Congresso che assegna al Dirigente stipendio ed indennità che spettavano al magistrato dirigente. Per Iro Belluzzi “al posto di cercare la pacificazione in un potere dello Stato si violentano le leggi”.

La maggioranza però torna ad accusare l’opposizione di aver per circa 4 mesi impedito alla commissione “con tattiche dilatorie e ostruzionistiche” di contare sulla piena titolarità dei propri membri. “Dove logica e buonsenso non prevalgono – commenta Pierluifgi Zanotti – occorre precisare ciò che la razionalità dovrebbe imporre naturalmente. Poi precisa: non stiamo modificando la costituzione o l’ordinamento giudiziario, è legge di rango inferiore”. “Vi dovete vergognare – attacca Marco Gatti – sovvertite l’ordinamento Costituzionale con una legge qualificata. È una scelta politica perché volete gestire politicamente il tribunale”. San Marino Rtv