San Marino. Consiglio: si riparte dalle Istanze

Si riparte dalle Istanze d’Arengo, mentre fuori da Palazzo si prepara la fiaccolata in difesa dell’ora di religione nelle scuole. L’Aula intanto acconsente la raccolta fondi da parte delle associazioni benefiche durante i funerali ma non approva per un soffio – 27 favorevoli e 27 contrari – la libera scelta del luogo per la celebrazione del rito funebre. Poi si dibatte sull’istanza per l’abolizione del sabato scolastico. E’ volontà diffusa, al di là degli schieramenti. La richiesta viene bocciata ma la maggioranza annuncia la presentazione di un odg per una riorganizzazione complessiva della scuola. Il Segretario all’istruzione s’impegna a riferire quanto prima in Commissione sulle implicazioni in termini organizzativi della soppressione del sabato per la scuola media inferiore e secondaria superiore. Insomma, si va verso una settimana più corta per gli studenti. Poi si parla di ambiente, tema caro alla cittadinanza e su cui è alta l’attenzione politica. La richiesta di adeguare le normative vigenti in tema di limiti della soglia olfattiva e per informare circa le modalità di monitoraggio della salute non passa per una manciata di voti. 22 si contro 29 no. Si escludono patologie gravi, ma si parla di disagio psicologico che ha pesanti ricadute sulla qualità della vita. Il problema in questo caso non deriva tanto da attività in territorio ma da aziende oltre confine. Si tratta quindi di rivedere gli accordi con le realtà limitrofe, il Governo sta cooperando anche con l’Arpa. L’istanza dà anche modo di affrontare la questione inquinamento ad ampio raggio. Le leggi ci sono ma bisogna farle rispettare, un concetto su cui l’Aula concorda. La maggioranza chiede però di respingere l’istanza “perché le cose fatte in fretta – spiega Michelotti – portano problemi. In 5 minuti non si risolve niente. Lavoreremo per migliorare le cose – promette – con la priorità della salute dei cittadini”. Tutti d’accordo, invece, sulla realizzazione di un parcheggio multipiano in Piazzale Campo della Fiera a Borgo. Anche qui l’attenzione della politica va oltre l’oggetto dell’istanza e abbraccia lo sviluppo del territorio, la valorizzazione della piazza, il rilancio generale del paese con ricadute sull’economia non solo turistica ma anche delle piccole e medie imprese. Si chiede in questo senso pianificazione e programmazione. Si parla del progetto da decenni e c’è chi spera, in futuro, di non sentire parlare dell’ennesima occasione persa. “E’ stato dato incarico all’ufficio progettazione di uno studio per fornire linee guida a chi verrà incaricato dell’opera – annuncia il Segretario. Il lavoro sarà completo, la piazza dovrà diventare pedonale e quindi ridisegnata per trasformarla – spiega Michelotti – nel salotto buono di San Marino”. Il progetto verrà discusso in assemblea pubblica con tutti i cittadini. L’istanza viene quindi approvata.
Alle 11.30 la seduta è sospesa per permettere al Collegio Garante della Costituzionalità delle Norme di deliberare in merito alla legittimità costituzionale dell’intero impianto normativo che regolamenta i sequestri e le confische nei casi di possesso ingiustificato di valori. Una decisione delicata, che impensierisce tutta Aula Consiliare, tanto che ieri – sollecitata da Rete e MDSI – ha votato all’unanimità un odg in cui si esprime preoccupazione per la percezione che i sammarinesi e la comunità internazionale potrebbero avere nei confronti della Repubblica qualora non si dovesse confermare il percorso virtuoso intrapreso, ribadisce la volontà di essere conformi alle indicazioni degli organismi internazionali e chiede nel rispetto dell’autonomia del Collegio Garante che i Capitani Reggenti si facciano portavoce dell’indirizzo del Consiglio.