San Marino. I conti dello stato, dal profondo rosso all’attivo di 4 milioni euro

CapicchioniQuattro milioni in cassa e non solo uno. Il 2014 si chiude così con quasi quattro milioni di avanzo, quando il disavanzo stimato per quell’anno era di quasi 15 milioni. Così, in pratica, si dimezza anche quel deficit che, per il 2015, era stato stimato in 14 milioni di euro. Quattordici milioni che scendono a sette con una diminuzione di oltre il 44%. La relazione sull’assestamento di bilancio venerdì arriverà in Consiglio grande e generale, ma qualche ‘somma’ il segretario di Stato alle Finanze, Giancarlo Capicchioni la più già tirare insieme a qualche sospiro di sollievo. I tagli degli ultimi anni hanno dato buoni frutti. Sono diminuiti tutti i trasferimenti al settore pubblico allargato. Anzi quasi tutti, fatta eccezione per l’Iss, l’Istituto per la sicurezza sociale, settore che comporterà per il 2015 una maggiore spesa di quasi 6 milioni di euro. Però, intanto, quel piccolo tesoretto stimato e annunciato qualche mese fa dal segretario di Stato, Capicchioni, ora diventa un tesoretto un po’ più prezioso. Il numero uno delle Finanze nella relazione all’assestamento del bilancio 2015 ha messo tutto nero su bianco, punto per punto. L’ufficio di presidenza ha stilato la scaletta dei lavori della sessione consiliare di due giorni che si aprirà giovedì prossimo, alle 13, per concludersi il giorno dopo, in notturna. Al centro c’è la relazione del segretario Capicchio, ma i capigruppo hanno trovato la quadra sul punto critico, ovvero, l’inserimento o meno, all’ordine del giorno, di un dibattito sulla voluntary disclosure, la moratoria sui capitali degli italiani detenuti all’estero, dibattito già rinviato nella sessione di settembre, con la promessa fatta all’opposizione che sarebbe comunque stato affrontato in ottobre. Nel frattempo infatti è intercorsa la proroga dei termini, fissati a fine novembre, decisa dal governo italiano, il che ha convinto tutte le forze politiche del Titano a rivedere la decisione di affrontare un dibattito pubblico. Al momento, i capigruppo sono giunti ad una mediazione con la segreteria di Stato alle Finanze, concordando la proposta fatta mercoledì scorso dal consigliere Alessandro Mancini del Ps. Ovvero, sia i rappresentanti dei gruppi di maggioranza che quelli di minoranza saranno informati e aggiornati con cadenza quindicinale sugli effetti della voluntary disclosure sugli istituti sammarinesi e sull’eventuale necessita’ di aprire una linea di credito con l’Italia. Il Resto del Carlino