Il governo è appeso a un filo dopo la sfuriata di Pedini Amati.
Rete d’altra parte non vede l’ora di trovare il casus belli per fare un po’ di confusione, tornare il partito di lotta che era un tempo, e magari guadagnare il consenso perduto.
Sul modello di Conte e i 5Stelle in Italia.
Il Segretario al Turismo ha fornito l’assist ideale al collega Ciavatta.
Secondo quanto trapela, anche se al momento non abbiamo conferme ufficiali, durante l’ultimo Congresso su consiglio di Ciavatta tutto il Governo avrebbe chiesto le scuse ufficiali di Pedini Amati.
Che cosa succederà ora?
Una bella domanda. Pedini prende tempo.
Lo stesso Pedini si aspettava risposte, non richieste di passi indietro o scuse. Anche i comunicati dell’opposizione però paiono averlo indebolito.
Non solo.
Ora se chiede scusa pubblicamente ricompatta la maggioranza e lui avrà sempre più un ruolo subalterno.
Se invece tiene duro gli altri Segretari partono al contrattacco facendolo escludere da scenari politici futuri.
Detto tutto questo il Governo e’ quindi sempre sulla graticola e maggioranza in bilico.
Una situazione che mal si concilia con i vari dossier sul tavolo, dalle riforme, al debito, passando per il caro bollette.
Si litiga quando i sammarinesi chiedono interventi al più presto.
Tancredi Falconeri