San Marino. “Conto Mazzini”, dal pdcs nessuna “paura di affrontare l’onda d’urto”

Gli esponenti del Pcds hanno una “assoluta linearità di comportamento”. Per questo in via delle Scalette non c’è “paura di affrontare l’onda d’urto che si sta abbattendo contro la politica”, in seguito alle rivelazioni sul “conto Mazzini”. la direzione, riunitasi lunedì sera, fa dunque quadrato, ricordando il percorso di rinnovamento e trasparenza economica affrontato dal partito a partire dal 2007.

E chiede a coloro che ritengono di avere elementi utili di contribuire “direttamente” alle indagini della magistratura. Anche perché, precisa una nota, la volontà è, “anche oltre gli esiti giudiziari, di chiarire le responsabilità politiche di coloro che fossero implicati in tali vicende, ribadendo che, coloro che dovessero essere dichiarati responsabili di fatti politicamente censurabili, non potranno più ricoprire cariche politiche o incarichi di partito”.

La direzione “conferma la propria incondizionata fiducia nell’operato della magistratura, sollecitando che si giunga al suo termine nel più breve tempo possibile per fugare ogni dubbio o sospetto generato ‘’ad arte”.

E proseguirà nel “percorso di trasparenza del Paese con la definizione di tutte le ulteriori proposte normative utili a prevenire e a reprimere adeguatamente fenomeni di corruzione”, in particolare, l’obbligo di presentare analiticamente lo stato patrimoniale per coloro che si candideranno alle future elezioni”.

San Marino Oggi