San Marino. Convegno UNIRSM. Associazione all’UE, cosa cambierà per l’economia, le leggi e il tribunale? All’Università di San Marino un convegno con esperti da Andorra, Liechtenstein e Svizzera

Giovedì 20 novembre un’iniziativa curata dall’Istituto Giuridico Sammarinese insieme all’Ateneo di Ferrara

Cosa potrebbe cambiare sul Titano con l’accordo di associazione all’Unione Europea, vista la necessità di armonizzare il diritto sammarinese a quello dell’UE? Per dare una risposta l’Università degli Studi della Repubblica di San Marino ha invitato accademici e professionisti provenienti da Andorra, dal Liechtenstein e dal Canton Ticino (Svizzera) a parlarne: giovedì 20 novembre, nell’ambito di un convegno organizzato dall’Istituto Giuridico Sammarinese (IGS), descriveranno le esperienze delle rispettive realtà analizzando aspetti come la fiscalità e la libera circolazione dei capitali.

L’iniziativa, dal titolo “L’acquis comunitario e i Paesi terzi: l’applicazione del diritto UE agli accordi di associazione”, rientra in una più ampia ricerca con cui l’Ateneo sta indagando l’impatto delle novità all’orizzonte per la repubblica. 

Ad aprire i lavori, in programma dalle ore 10:30 alle 13:30 nella sede universitaria di via Salita alla Rocca 44, sono previsti gli interventi del direttore dell’IGS, Paolo Pascucci, del coordinatore del dottorato di ricerca in Diritto dell’UE e Ordinamenti Nazionali dell’Università di Ferrara, Giovanni De Cristofaro, e di Marco Greggi, coinvolto nella ricerca e nello staff dell’Istituto Giuridico Sammarinese.

“Due accademici di spicco, provenienti dall’Università SUPSI di Lugano e dall’Università del Liechtenstein, ci illustreranno lo ‘stato dell’arte’ dei rapporti dei rispettivi territori con l’Unione Europea, evidenziandone le luci senza tacere sulle ombre”, spiegano Pascucci e Greggi. 

Attesi inoltre i contributi di rappresentanti dello studio Carlota Pastora di Andorra, dell’Ateneo di Urbino e della Universitas Mercatorum di Roma, nonché dell’Università di Torino. La chiusura sarà infatti affidata a Riccardo De Caria, impegnato inoltre nell’Italian Hub dello European Law Institute di Vienna: illustrerà il ruolo delle realtà di piccole dimensioni nello sviluppo del diritto europeo evidenziandone il contributo per la costruzione di un contesto fondato su pluralismo, dialogo e cooperazione.

“Il Titano si impegna per rispettare i principi generali dell’UE e ciò avrà un impatto concreto per chi lavora, vive, commercia e opera a San Marino”, concludono Pascucci e Greggi. “La nostra ricerca valuta l’incidenza sull’economia dello Stato e i riflessi ordinamentali dell’impegno sammarinese di accettare, in toto, l’acquis communautaire”.

La giornata di studio è organizzata dall’Università di San Marino insieme all’Ateneo di Ferrara. Maggiori informazioni nella sezione “eventi” del sito www.unirsm.sm, alla quale si accede dal menù grigio nella parte alta della homepage.

Comunicato stampa – UNIRSM