Riceviamo e pubblichiamo
Clima acceso, da resa dei conti, nel Direttivo di Ssd di mercoledì 28 Agosto che si è protratto fino a tarda notte.
Al netto delle dichiarazioni di circostanza il partito di maggioranza relativa e’ più spaccato che mai. Da una parte i fedelissimi di Celli, capitanati da Enrico Carattoni ed alcune truppe collocate in Sinistra Unita, che intendono portare avanti una linea con al centro il patto di ferro con Repubblica Futura, che altrimenti scomparirebbe dal panorama politico.
La scelta ha come obiettivo quello di evitare la caduta repentina del Governo per riorganizzarsi celermente e poi, come di consueto, far sì che sia Rf (Ap) a staccare la spina subito dopo il bilancio.
Dall’altra parte il Segretario Bevitori, con l’appoggio convinto dei Segretari di Stato Guerrino Zanotti e Eva Guidi, e’ forte dell’accordo con C10 per andare alle urne. Il passaggio sulla responsabilità e’ per Bevitori probabilmente una farsa, utile solo per fare i giusti passaggi nel partito. Ma l’obiettivo vero e’ il voto e accelerare su Libera, il progetto avviato da C10.
Nel movimento di Ciacci la situazione è molto frastagliata nonostante l’acqua sul fuoco gettata, tra l’altro in malomodo, ieri e l’altro ieri sui social.
Da un lato Ciacci e Boschi gongolano pensando di aver “inglobato” Ssd, e dall’altra i due Segretari Zafferani e Santi più che mai attaccati alla propria poltrona che ostacolano l’apertura della crisi mettendosi di traverso agli umori unanimi dell’Assemblea.
Il quadro e’ tanto spezzettato quanto chiaro.
Celli e Renzi, con l’appoggio di qualcuno di Civico10, stanno prendendo tempo per organizzarsi, con la scusa del rischio del bilancio provvisorio, per giocarsi chance nella prossima legislatura. Gli altri invece, Bevitori e compagni, hanno già l’accordo con Dc e Rete per le larghe intese dopo il voto di Novembre.
Un lettore
