Abbiamo avuto modo, da una lettura approfondita, di constatare come il piano strategico per il turismo sammarinese di cui Usot si è di recente detta molto soddisfatta, sia effettivamente un’ottima base da cui partire per dare slancio al turismo e concordiamo anche sul fatto che servirà un cambio di rotta, una nuova forma mentis per quella che potrebbe essere una piccola grande rivoluzione culturale. Sovvengono alla mente, scorrendo quelle pagine, i concetti che stanno alla base dell’edificio fatto costruire da Asset Banca a Gualdicciolo. Era l’ottobre del 2016 quando il presidente Ercolani scriveva:
Quando si è costruita un’opera ben fatta, scriveva Saint Exupery, si è partiti per un viaggio verso Dio. E l’opera sarà ben fatta quando si sarà perduto, nel costruire, il gusto delle cose ordinarie (“Voi diventerete grandi solo se le pietre alle quali pretendete di dare un potere non sono oggetti da concorso, un comodo riparo o di comune e immediata finalità, ma piedistalli e scale e navi che conducono a Dio). Il nuovo complesso architettonico di Gualdicciolo è partito in certo senso da qui, dalla volontà di creare un’opera che non fosse senza grandezza e con l’aspirazione di rappresentare un luogo a disposizione della comunità. Si chiama non a caso Asset Plus ed è la somma di tutti i concetti di Asset che vengono donati al Paese. Questo del giveback, del restituire parte del valore creato con la propria attività e condividerlo con la comunità è un concetto difficile da comprendere. Ne sono un esempio le piattaforme di raccolta fondi dove le persone presentano il proprio progetto che viene finanziato non mediante un prestito che dovrà essere restituito ma dalla donazione di somme grandi o piccole da parte di altre persone convinte che quel progetto rappresenti un patrimonio collettivo. E’ una forma mentis che a San Marino ancora non c’è ma che guardando alla vicina Italia e soprattutto all’esempio dell’America rappresenta davvero il futuro. Non c’è più soltanto la prospettiva di far soldi per far soldi ma quella di fare profitto per condividerlo con la comunità. Penso a questo proposito all’esempio del numero due di Amazon, quel Diego Piacentini che ha scelto di lasciare la Silicon Valley per due anni per ricoprire gratuitamente il ruolo di Commissario straordinario per il digitale nella sua Italia. Una scelta dal valore rivoluzionario che gli è valsa però anche molte critiche perché si è insinuata la cultura del sospetto, quella del ‘lui cosa ci guadagna’? E tuttavia Diego Piacentini non se l’è presa ma ha deciso di continuare per la sua strada, provare a far qualcosa per il suo Paese perché un uomo deve far questo. Né si è stupito delle critiche, ha infatti dichiarato che i suoi stessi genitori hanno faticato non poco a capire la sua scelta. Non è dunque facile creare un sistema che permetta il cambiamento e duri nel tempo ma occorre provare a far nascere una nuova mentalità. Del resto non esiste nulla che non si possa cambiare. Per riuscirci bisogna creare le condizioni: assumere le persone più preparate, fare gli investimenti giusti, guardare sempre avanti, diffondere una cultura nuova anche nei gesti quotidiani e non perdere tempo a fare soltanto convegni. Infine – ne era convinto anche Napoleone – nei governi liberi le scienze che onorano lo spirito umano e le arti che abbelliscono la vita come l’architettura e si tramandano ai posteri devono essere tenute in speciale onoranza. ‘Il governo, i ministri, ed i principali agenti della Repubblica non dovrebbero ascoltare altra voce che quella dei posteri’.
Far riaprire la banca, non sarebbe un bene per l’intero Paese?
Repubblica Sm