Ci sono notizie che spalancano il cuore, perché aiutano a leggere la realtà e riconoscere la
nostra originalità. Mi colpisce trovare questo articolo che mostra come San Marino, nel caso
delle vaccinazioni, ha saputo essere non il «fanalino di coda», ma la fiaccola per l’Europa.
Chissà se questa esperienza saprà ridare alla nostra cara Repubblica la fierezza della propria
identità, così come ci ricordava, tempo fa, alla cerimonia di insediamento dei Capitani
Reggenti, il Ministro degli Affari Esteri di Malta.
Dicono Alessandra Benignetti ed Elena Barlozzari raccontando quanto accaduto in questi
giorni: «È la scommessa di San Marino, coraggiosa, spiazzante, e poi da inseguire, fino a fare
scuola. La piccolissima Repubblica è una striscia di terra tra l’Emilia Romagna e le Marche e
sta lì come un’anomalia, come un luogo fuori dal tempo. Questa volta però ha dato a tutta
l’Europa una lezione di pragmatismo. È stato uno dei primi Stati del Vecchio Continente a
rompere le righe aprendo le porte allo Sputnik V…
“Se gli ordini non si faranno a livello europeo, allora seguiremo la via tedesca”, quella dei
negoziati diretti, è l’aut aut della Merkel. Tutto ciò, alle latitudini sammarinesi, viene letto
come una conferma. “Abbiamo fatto una scelta lungimirante, siamo stati tra i primi Paesi in
Europa a scommettere sullo Sputnik V e siamo convinti che le sue caratteristiche gli
permetteranno di entrare presto sul mercato europeo”, ci spiega Luca Beccari, segretario di
Stato degli Affari esteri. Nella Repubblica più antica del Vecchio Continente il cambio di
strategia è stato quasi obbligato…
La politica non c’entra. Sono l’emergenza e la ragion pratica ad aver guidato le decisioni
dell’esecutivo. “Questo Governo ha scelto di dotarsi dello Sputnik V dopo aver trovato
difficoltà a reperire vaccini seguendo i canali inizialmente privilegiati”, chiarisce il segretario
di Stato al Turismo, Federico Pedini Amati…
L’attività nell’area dedicata alle immunizzazioni dell’Ospedale di Stato è frenetica. La
stanchezza dei camici bianchi a fine giornata si legge da sotto le visiere, ma l’umore è alto. “La
campagna vaccinale sta andando a gonfie vele, abbiamo già iniziato i richiami, contiamo di
terminare le somministrazioni per giugno”, racconta il dottor Emidio Troiani, cardiologo e
medico vaccinatore. Lo scetticismo di Bruxelles non ha attecchito, anzi. “I pazienti si fidano di
noi – prosegue il medico – e l’adesione è stata ottima. Le dirò di più, sono arrivate moltissime
richieste dall’Italia che non è ci è stato possibile esaudire. Le vaccinazioni sono riservate ai
soli residenti”. Il sentimento descritto dal dottore si ritrova nelle parole di chi si è appena
immunizzato con lo Sputnik V. Gente con il sorriso stampato sulle labbra, che intravede
l’uscita dal tunnel.»
Allora ci domandiamo: Anche sulla difesa della vita San Marino potrebbe dare a tutta Europa
una «lezione coraggiosa e spiazzante». Perché appiattirsi omologandosi alla dittatura del
pensiero unico quando si ha la fortuna di essere una vera «Terra di Libertà»?
Don Gabriele Mangiarotti