San Marino. Covid, allerta contagi in Europa. Variante Delta Plus anche i Italia. Sul Titano, terza dose e ripristino delle mascherine al chiuso … di Alberto Forcellini

 

Boom di casi in Gran Bretagna e in Austria. Nuovo picco in Germania. Allarme dichiarato in Bulgaria.  Russia verso nuove misure restrittive. Monitorati in Italia decine e decine di casi della nuova variante Delta Plus. Insomma, ci risiamo, non è ancora la quarta fase della pandemia, ma l’aumento dei casi la fa sembrare un rischio possibile. Se non addirittura dietro l’angolo. Il virus ha cambiato un’altra piccola parte del suo codice genetico, è arrivata la Delta Plus, che fa subito presa su chi non è vaccinato e chi non osserva le norme di sicurezza, spesso contagiando anche chi è stato vaccinato, per fortuna in maniera leggera. Ma in Europa è di nuovo allarme perché gli ospedali si stanno riempendo e perché aumentano i decessi.

San Marino si prepara a dare una nuova spallata alla pandemia. L’aumento dei contagi, la riapertura dei reparti di isolamento, l’aver richiamato il Team Covid per il controllo capillare del territorio, sono i segnali della nuova battaglia. Con due elementi sicuramente a favore rispetto al passato: l’esperienza maturata sia in termini scientifici, sia organizzativi; e i vaccini. Terza dose compresa, già somministrata ai soggetti a rischio e a tutti gli ospiti del Casale la Fiorina. Prossimo step, gli operatori sanitari. Poi, per prevenire complicazioni stagionali, procede a spron battuto con la campagna vaccinale antinfluenzale: già 2400 dosi somministrate.

Questo il tenore della conferenza stampa tenuta ieri dai vertici ISS per il periodico aggiornamento. Più che mai necessario in questo momento, perché a San Marino il numero dei contagi ha già raggiunto i livelli della scorsa primavera. Vietato abbassare la guardia. E soprattutto: tenere il virus lontano dall’ospedale. Che deve poter continuare a portare avanti tutte le sue attività e i suoi servizi alla popolazione.

In attesa della prossima riunione della Commissione Vaccini, prevista per il 3 novembre, non sono comunque mancate le indicazioni sulla road map che ci aspetta. Innanzi tutto, l’intenzione di chiedere al governo di ripristinare l’obbligo delle mascherine al chiuso.

Di pari passo, l’avvio della campagna vaccinale per la terza dose. La Repubblica si trova in una condizione davvero molto lusinghiera rispetto a molti altri paesi, con l’82 per cento di cittadini vaccinati con le due dosi, ma non è un’isola in mezzo all’oceano. I numeri di questi giorni sono lì a dimostrarlo: non si può rischiare di tornare al lockdown.

Quindi si parte subito con l’artiglieria pesante, stringendo i tempi sulla terza dose. Omologa o eterologa?

San Marino è sempre stato molto attento e rispettoso delle indicazioni dell’OMS e degli organismi scientifici internazionali. Quindi: omologa per i soggetti fragili e molto anziani che hanno avuto Pfizer e ai quali è già stato somministrato lo stesso tipo di vaccino.

L’eterologa ormai ha il consenso e il plauso di tutta la comunità scientifica mondiale, proprio perché ha la capacità di potenziare notevolmente la risposta anticorpale dell’individuo. Quindi, benvenuto Pfizer anche per chi ha fatto lo Sputnik o altri vaccini che utilizzano una piattaforma a vettore virale, come AstraZeneca, J&J, Curevac e altri in Europa e nel mondo. Tuttavia non è escluso che venga approvata anche una terza dose Sputnik, come dimostrano ulteriori studi attualmente in corso.

San Marino sarà pronto in ogni caso, con partenza ufficiale l’8 novembre prossimo, secondo l’organizzazione già così ben sperimentata per le prime due dosi. La logistica suddivisa tra gli ambulatori del Centro Atlante e il primo piano sottostante della ex Casa di Riposo. Presto arriveranno le indicazioni per le prenotazioni al CUP secondo le fasce di età. Già programmati anche gli arrivi periodici di 2340 dosi di Pfizer, come già avvenuto a primavera. Termine previsto per la terza dose, febbraio 2022.

Adesso tocca a noi cittadini dimostrare quel senso di responsabilità e solidarietà civile che ci ha contraddistinto nelle precedenti fasi dell’emergenza sanitaria e che ci ha fatto guadagnare il plauso del mondo intero.

a/f