San Marino. Covid: in attesa della campagna vaccinale, l’unica strategia rimane la prevenzione … di Alberto Forcellini

La fine della pandemia è vicina: parola dell’OMS. Intanto, in questo inizio d’autunno, in Italia, la curva epidemica ha cominciato di nuovo a salire. A San Marino, per il momento, i numeri si mantengono ancora bassi, ma di nuovo leggermente in salita. Con l’arrivo del freddo, è inevitabile aspettarci un nuovo aumento dei contagi.

Secondo gli esperti, ci troviamo in una fase di post pandemia discendente, cioè di transizione tra quella che è stata la pandemia e l’attuale aumento endemico. La speranza è che questi andamenti ondulanti siano come quelli di un sasso in uno stagno e che vadano, quindi, a ridursi di intensità allontanandosi dal punto zero di inizio pandemia. Questa la speranza, a meno dell’arrivo di una variante particolarmente pesante. Il Covid, quindi, non sarà una presenza costante della prossima stagione autunnale, ma non per questo sarà meno contagiosa. Oltre tutto andrà ad abbinarsi all’influenza, la cui diffusione negli ultimi due anni è stata molto contenuta per l’uso costante di tutti i dispositivi di protezione. La co-presenza di più virus e l’allentamento delle misure restrittive, lascia prevedere un aumento dei contagi anche per l’influenza sragionale.

Il Comitato Emergenze Sanitarie dell’ISS ha già predisposto l’aggiornamento della procedura per la presa in carico dei pazienti positivi al Covid aumentando l’informatizzazione, velocizzando i processi amministrativi e al tempo stesso affidando le prime fasi dell’assistenza ai Medici di Medicina Generale in sinergia con il Covid Team, a cui resta affidata l’assistenza dei pazienti immunodepressi e quella di secondo livello per tutti coloro le cui condizioni sanitarie dovessero abbisognare di un approfondimento clinico-terapeutico. Tempo di isolamento ridotto a 5 giorni, nei casi più impegnativi passa da tre a due settimane (14 giorni).

L’ISS ha reso noto tramite una nota stampa che la nuova procedura è entrata in vigore già da questa settimana e si avvarrà di un uso massiccio del Fascicolo Sanitario Elettronico per tutte le comunicazioni con il paziente. Già nel momento in cui verrà registrato un tampone di positività, all’assistito arriverà una comunicazione tramite il FSE con il documento con cui viene disposto l’isolamento. Nella comunicazione saranno spiegate le tempistiche per l’esecuzione del tampone per la verifica di negatività, e ci sarà anche una nota con tutte le istruzioni riguardanti i comportamenti da tenere in casa, le informazioni per gli eventuali contatti stretti, la gestione dei rifiuti, la pulizia e igienizzazione di locali e biancheria. Sempre sul Fascicolo Sanitario Elettronico verrà caricato in automatico il certificato di guarigione non appena sarà registrato un tampone con esito negativo, oppure allo scadere dei 14 giorni. Chi non avesse attivato il FSE verrà contattato direttamente, ma è consigliabile per tutti scaricarlo su pc o telefonino, visto che è semplicissimo e utilissimo.

Dal punto di vista pratico, in caso di sintomi o di sospetta infezione da Covid-19, si potrà contattare il proprio medico di base attraverso la Centrale Operativa Territoriale (0549 981 981) e prenotare un tampone. Nelle giornate di sabato e festive, bisognerà chiamare la Guardia Medica. Restano attivi anche i canali precedenti del Covid Team (994144) e la Pediatria in caso di minori di 14 anni.

Nel frattempo viene messa a punto la prossima campagna vaccinale. Il primo passo è già avvenuto il 1 settembre scorso con la sigla di un nuovo protocollo tra ISS e Ministero della salute italiano per la fornitura alla Repubblica di San Marino, tramite la Repubblica Italiana, dei vaccini di ultima generazione Covid sviluppati e approvati dagli enti regolatori europei. Si tratta delle nuove dosi vaccinali bivalenti e trivalenti, particolarmente indicate per la popolazione con più di 60 anni, i pazienti fragili, in particolare gli immunodepressi, le donne incinta, il personale di RSA e case di riposo e il personale che presta loro assistenza. Tali vaccini sono riservati solo per chi abbia già ricevuto almeno la prima dose. A San Marino, ha completato il ciclo di immunizzazione primario 81,98% della popolazione vaccinabile residente con o più di 5 anni.

Sappiamo che il virus cercherà di colpire anche coloro che sono stati già vaccinati o hanno sviluppato la malattia. I richiami vaccinali sono quindi fortemente raccomandati. Si può anche supporre che per le persone a cui è da sempre indicata la vaccinazione antinfluenzale (soggetti anziani, a rischio, con problematiche, dai 60 anni in su) verranno offerti in parallelo i 2 vaccini nella stessa seduta, come era stato fatto lo scorso anno.

a/f