San Marino. Crisi idrica. Le posizioni (espresse in Consiglio – comma comunicazioni) da parte dei consiglieri Nicola Renzi (Rf) e Giovanni Maria Zonzini (Rete)

San Marino si trova ad affrontare la consueta situazione critica estiva legata alla gestione delle risorse idriche. I consiglieri Nicola Renzi di Repubblica Futura (Rf) e Giovanni Maria Zonzini di Rete oggi nel Consiglio Grande e Generale in Comma Commissioni hanno avanzato proposte interessanti per affrontare queste emergenze e garantire un futuro più stabile per il Paese.

Il capogruppo di Repubblica Futura, Nicola Renzi ha preso posizione sulla crisi idrica, esprimendo il sostegno di Repubblica Futura alla costruzione del Bacino Imbrifero di Gorgascura e non solo. Questo progetto è visto come una potenziale soluzione per rispondere alla scarsità d’acqua, ma Renzi ha insistito sull’importanza di condurre uno studio dettagliato dei costi e dei benefici prima di avviare qualsiasi opera o comunque per risolvere questo annoso problema. Per Renzi, la trasparenza e una pianificazione oculata sono essenziali per garantire che il progetto porti vantaggi concreti alla Repubblica di San Marino.

Il capogruppo di Rete, Giovanni Maria Zonzini ha presentato una proposta innovativa per affrontare contemporaneamente la crisi idrica ed energetica. Il consigliere di Rete ha suggerito la creazione di una società interamente controllata dallo Stato, destinata alla gestione delle risorse strategiche come anche acqua ed energia. Questa società potrebbe essere finanziata attraverso un modello di azionariato popolare, coinvolgendo i cittadini nella raccolta di capitali. Zonzini ha evidenziato come una tale struttura permetterebbe a San Marino di ridurre la dipendenza dai fornitori esterni anche creando energia e creando strutture per la captazione e lo stoccaggio di acqua, stabilizzando i costi energetici ed idrici e offrendo un supporto diretto alle famiglie, riducendo le bollette ed aumentando, così, il reddito disponibile.