Di fronte alla “totale indisponibilità” al dialogo del governo, continua la mobilitazione “Sviluppo e lavoro adesso” della Centrale sindacale unitaria.
Dopo i sit-in dei giorni scorsi di fronte all’Ufficio del lavoro e al Tribunale, i prossimi appuntamenti sono previsti da domani all’ospedale “sui temi della tutela della sanità e dello stato sociale” e mercoledì 28 maggio sul Pianello, “con al centro la situazione dei conti pubblici e il bilancio dello Stato”.
Dopodiché, precisa una nota del Central Square, scatteranno le “assemblee con tutti i lavoratori e pensionati”.
Il sindacato caldeggia “una vera e propria terapia d’urto contro la disoccupazione, indicando quale obiettivo possibile a breve termine la creazione di almeno quattrocento posti di lavoro”. Da un lato realizzando “una mappa dei bisogni formativi delle imprese”; dall’altro attraverso “una lotta serrata al lavoro nero e irregolare”.
Occorre inoltre “superare una serie di distorsioni sul fronte normativo, ad iniziare dalla sospensione della chiamata nominativa diretta”. E la Csu se la prende anche con le banche, ree “nella quasi totalità” di negare alle imprese il credito necessario”. Dunque è necessaria “una norma che stabilisca l’impegno per le banche di destinare una quota delle somme depositate a San Marino, quale credito alle aziende per creare nuovi posti di lavoro e tutelare quelli esistenti”.