La neolista “Ssd” superera” lo scoglio delle nuove “geometrie politiche” e delle alleanze? Mai come ora il futuro di Sinistra socialista democratica appare in forse, a poche ore dal “quasi” ultimatum lanciato nell’incontro odierno dal Pdcs per un’intesa tripartitica. Del resto, il segretario scudocrociato Marco Gatti era stato chiaro nelle sue recenti dichiarazioni, mettendo il veto ad una grande coalizione e aprendo a Ps e Ssd, senza voler aggiungere ulteriori ingredienti al “filetto proteico” necessario ai sammarinesi. Eppure l”aver sposato la proposta- poi naufragata- di grande coalizione di Repubblica futura, nonchè l”alleanza di lungo corso Su-C10, la dicono lunga su dove batte per lo più il cuore della neolista che raggruppa l’area riformista, ovvero verso un’alternativa alla Dc. Il tutto malgrado gli ultimi appelli all’unita” e gli scongiuri per non abbandonare l’asse con la balena bianca fatti dai consiglieri indipendenti Denise Bronzetti e Simone Celli (LabDem). Nessun commento ufficiale arriva da parte dei diretti interessati sull’incontro odierno, ma si anticipa che domani le componenti di Ssd si vedranno per compiere una “valutazione definitiva” sugli esiti degli ultimi due faccia a faccia avuti oggi con il Pdcs e ieri sera con Repubblica futura. Anche se forse, per avere una decisione sulle alleanze, bisognerà attendere le riunioni dei direttivi di Psd e Su, previsti rispettivamente martedì e mercoledì prossimi. E se il partito di Vanessa d”Ambrosio da tempo pare avere le idee chiare per non convolare a nozze con il primo partito del Paese, non si può dire altrettanto in casa del Psd, dove democratici e socialisti non sembrano guardare nella stessa direzione. Di certo, qualsiasi sarà l’opzione, allearsi con Dc e Ps o con Repubblica Futura e C10, le conseguenze potrebbero essere nefaste per il progetto appena avviato di riunire la sinistra sammarinese. Dire
