San Marino. Crisi turismo, Usot sprona il governo: “Applicate la legge”. Riccardo Vannucci chiede il via libera ai giochi in Città e a lotterie nazionali.

VannucciIl 13 marzo 2015 una delegazione di Governo ai massimi livelli ricevette una delegazione di operatori turistici che rappresentarono in maniera compiuta ed esaustiva le ragioni e i numeri di una crisi annunciata da tempo ma mai così circostanziata e con- clamata ufficialmente al Governo della Repubblica.

Gli operatori turistici tutti sanno e sono consapevoli da tempo che la crisi degli Alberghi a San Marino è un fenomeno che ricade su tutta la filiera della economia turistica del Paese: ristoranti, bar, attività commerciali etc..

Ebbene in tale data fu dichiarato ufficialmente che gli Alberghi e tutta la catena di interessi che segue rappresenta un comparto in crisi e che tale fenomeno va trattato con la stessa urgenza ed attenzione di altri comparti riconosciuti in crisi.

C’è di più, Usot capofila di tali interessi condividendo con Usc e Osla gli stessi obbiettivi ha proposto per tempo, sapendo che alcune strutture non resisteranno, passato il culmine della stagione, al prossimo autunno, un piano ed un progetto di emergenza che non costa nulla al Governo ma anzi porta nuovi introiti allo Stato: l’apertura di una sala di intrattenimento nei locali dell’ex Garage Masi e l’applicazione del decreto n.169 del 28/10/2014 sulla apertura delle lotterie istantanee e similari dal parte dell’Ente Giochi.

Il governo è in possesso di un piano dettagliato che contribuisce a fronteggiare e superare la crisi per il prossimo autunno presentato da Usot e condiviso anche dalle altre associazioni. Tale piano necessita solo della edizione, già studiata, di un regolamento applicativo del decreto già emanato dal Governo nell’ottobre dello scorso anno. È interesse anche della Segreteria alle Finanze emanare tale regolamento applicativo richiesto e previsto dal decreto sopra menzionato.

Non c’è più tempo da perdere ed è necessario farlo prima della pausa estiva. Il progetto presentato è stato apprezzato e reputato intelligente da parte della Segreteria al Turismo e del Lavoro, anche per le implicazioni dei relativi impegni occupazionali. E allora c’è da chiedersi perché un Governo che ha reputato giusto e conveniente tale progetto non ha predisposto in maniera tempestiva la attuazione degli strumenti necessari affinché un comparto turistico, da tutti ritenuto strategico per gli interessi del paese, possa risolvere la situazione di crisi in cui versa?

In un Paese democratico un Governo deve essere al servizio dei cittadini e delle sue attività economiche; allora perché tanta indifferenza per un comparto che non chiede altro che la applicazione delle leggi approvate?

L’edizione di lotterie nazionali previste dal decreto è anche stata approvata dal piano strategico del turismo approvato dal Governo sempre nell’ottobre del 2103. Siamo nel 2015 ed ancora si sta temporeggiando prima di approvare provvedimenti previsti e dovuti da leggi approvate!

Il Governo ha già normato mediante regolamenti applicativi previsti dal decreto sopra menzionato, le attività del “gratta e vinci” della Sisal, aggravando con ulteriori tasse le attività dei Bar, tabaccherie ed edicole; ma perché la Segreteria alle Finanze così solerte nel normare una attività che aggrava con tasse le attività sammarinesi e non porta alcun introito allo Stato, con altrettanta solerzia non emette il regolamento per la introduzione, sempre previsto dal decreto, delle lotterie istantanee, che invece: porta più introiti per lo Stato; porta maggior reddito per le attività sammarinesi; aiuta la crisi del comparto turistico.

Esisteva una volta un politico italiano che diceva che a pensare male si fa peccato ma ci si indovina quasi sempre. Noi, Segretario alle Finanze, vogliamo pensare solo per il bene del nostro Paese e vogliamo insieme a lei indovinarci sempre, specialmente in questo momento in cui la crisi la dobbiamo mettere subito alle spalle.

Riccardo Vannucci

Fonte La Tribuna