San Marino aveva un debole per Cracco… Ma è stato Antonino Cannavacciuolo a servirle su un piatto d’argento «un’occasione di quelle che ti capitano una sola volta nella vita». Dopo aver sfiorato la vittoria all’ultima edizione di Masterchef e aver lavorato poi al ristorante stellato Righi a San Marino, Cristina Nicolini approderà ai fornelli di Villa Crespi. È il ristorante sul lago d’Orta con cui lo chef partenopeo, riconfermato tra i giudici di Masterchef, ha conquistato numerosi premi e riconoscimenti, fra cui le due stelle Michelin. «Antonino vuole la terza stella. Mi piacerebbe contribuire a questo prestigioso traguardo» sorride Cristina, 27 anni. Una carriera da avvocato, lei figlia e nipote di avvocati, interrotta ancora prima di iniziare. Quando ha dato l’esame di abilitazione a San Marino, Cristina sapeva già che avrebbe preferito i fornelli alle aule di tribunale. Pochi giorni dopo la messa in onda (a marzo) della finale di Masterchef, la sammarinese già lavorava per Luigi Sartini, il cuoco stellato del ristorante Righi. Poi è arrivata la chiamata di Cannavacciuolo… Inaspettata? «Abbastanza. Mi ha cercato qualche tempo dopo la finale attraverso la redazione del programma. Mi ha detto che, se me la sentivo, potevo lavorare da lui. Non me lo sono fatta ripetere due volte». Ha accettato subito insomma… «Più o meno sì. A metà settembre poi sono andata a mangiare a Villa Crespi. È stata un’esperienza, non ci ero mai stata. E Antonino è stato gentilissimo con me. Dopo il pranzo mi ha presentato tutti gli altri cuochi che collaborano con lui, mi ha mostrato il locale e la cucina. Mi ha conquistato». Quando inizierà ai fornelli di Villa Crespi? «Già questo mercoledì. Sarò l’unica donna in una brigata di soli uomini: gli altri cuochi sono 23». Cannavacciuolo le ha già spiegato quali saranno i suoi compiti in cucina? «No, dobbiamo ancora definirli, ma sono pronta a fare tutto, anche a sbucciare le patate. L’esperienza al ristorante Righi è stata fondamentale: lo chef Sartini è stato come un padre per me, mi ha insegnato tutto e poi mi ha incoraggiato a cogliere questa occasione. E mi ha già detto che posso tornare a lavorare quando voglio da lui». È più emozionata o spaventata? «Emozionata sicuramente, ma soprattutto carica. Non vedo l’ora di iniziare». Ha capito perché Cannavacciuolo ha scelto proprio lei? «Mi ha detto che gli era piaciuto quello che avevo fatto vedere a Masterchef. Riguardando a casa le puntate, mi sono resa conto effettivamente che ha sempre speso belle parole per me. Ce la metterò tutta per non deluderlo». Le pesa dover fare i bagagli e lasciare casa? «È un sacrificio, ma lo faccio volentieri. Ho avuto il completo appoggio di mio marito e dei miei genitori. Anzi, sono stati loro a incoraggiarmi». Ai figli, per ora, non ci pensa? «Mi piacerebbe molto diventare mamma, e credo che non passerà molto tempo. Ma sono ancora giovane, e certi treni nella vita passano solo una volta». Masterchef le ha stravolto la vita: se l’aspettava quando è stata ammessa tra i concorrenti? «Non potevo immaginarmi tutto questo, ma sapevo già che la cucina era la mia vita». E il suo sogno di aprire un ristorante? «Non è un sogno, lo farò! Prima o poi avrò un locale tutto mio. In famiglia non vedono l’ora, e sono anche pronti ad aiutarmi». Manuel Spadazzi, Il Resto del Carlino
