San Marino. Cronistoria di quel che è avvenuto in aula consiliare sulla giustizia

Martedì scorso ha generato non poche ansie tra la cittadinanza, in oltre cento si sono messi in fila per accedere alla tribuna e prendere parte ai lavori del Consiglio, la notizia fatta circolare dalle forze di minoranza di quello che è stato definito nuovo blitz sulla giustizia. A ricostruirne il percorso è stato il consigliere del Pdcs Mariella Mularoni. “Avete presentato degli emendamenti che vanno a modificare una legge nei suoi principi fondamentali, quando la relazione allegata al PDL parlava di ‘sola’ sostituzione all’interno della Commissione Affari di Giustizia, la modifica dell’Art. 8 della legge 30 ottobre 2003 n. 145, mentre gli emendamenti prevedono modifiche sostanziali agli articoli n 6-7 sulle funzioni attribuite al Magistrato Dirigente. Anche nella nomina del Dirigente del Tribunale, Prof. Guzzetta avete voluto fare una forzatura, perché il Dirigente Guzzetta non è un Magistrato, non ha le competenze che la legge del 2011 richiede, non ha i requisiti richiesti. Inoltre il Prof. Guzzetta già membro del Collegio Garante, incompatibile in base alla legge 55/2003 che recita…” i membri del Collegio Garante non possono ricoprire l’incarico di amministratore o sindaco di società, sia nel territorio della Repubblica, che all’estero…” aveva omesso di comunicare ai colleghi del Collegio Garante l’incompatibilità in quanto Presidente del Consiglio di amministrazione della società Open Gate e per 8 mesi ha svolto tale funzione emettendo anche sentenze ……cosa di una gravità estrema!! Ed anche dopo la presentazione da parte delle opposizioni di una interpellanza non si è voluto procedere come previsto dall’art. 4 della legge 55/ 2003. La nomina del Dirigente del Tribunale, che non è un magistrato e che non ha i requisiti previsti dalla legge, è avvenuta con delle modalità non previste dalle leggi vigenti, senza il rispetto dei requisiti, tutti elementi che non fanno altro che generare apprensione sulle garanzie di indipendenza nell’esercizio della Giustizia e nella tutela delle regole democratiche. Mi meraviglia che poi in quest’aula vengano presentati odg, proposte giornate dedicate alla legalità, all’educazione alla cittadinanza, quando proprio all’interno delle istituzioni vengono a mancare le condizioni previste dalla dichiarazione dei Diritti e dei Principi fondamentali dell’Ordinamento sammarinese e soprattutto il confronto democratico”. Poi entrando nel merito del trattamento economico del nuovo dirigente: “Con questa legge andate a sanare “un reato” perché con la Delibera n 44 del 29/12/2018 avete attribuito al Dirigente del Tribunale, che non è un Magistrato, le indennità e lo stipendio assegnato al Magistrato Dirigente! Vi ricordo che a fronte di queste prove di forza ci avvarremo di tutti gli strumenti a disposizione anche presso gli organismi internazionali, se all’interno di quest’aula non viene garantita la legalità e la correttezza delle procedure. Non esiste più lo stato di diritto in questo Paese. Cambiate le leggi a seconda delle convenienze e degli obiettivi che qualcun altro vi ha assegnato !!
I 3 poteri dello Stato stanno diventando 2, la Magistratura purtroppo ha perso l’indipendenza per legge e questo è incostituzionale!!!Oggi muore la democrazia e voi legittimate il suo funerale! Segretario, non permetteremo che ciò avvenga e continueremo a combattere questa politica”.

Repubblica Sm