Presentazione questa mattina, in conferenza stampa, dei 7 quesiti ”rivoluzionari” del Coordinamento d’Iniziativa Referendaria. Gli stessi verranno sottoposti al giudizio del corpo elettorale attraverso appositi referendum.
Presente nella conferenza stampa solo il nostro giornale, anche se gli inviti a partecipare alla conferenza stampa – a detta di Erik Casali portavoce del Coordinamento – erano stati inviati a tutta la stampa. C’è da dire che, però, a fine conferenza stampa è arrivato il collega Salvatori di San Marino Rtv, ma solo dopo una chiamata telefonica di Nicola Selva, del comitato dei referendum.
I quesiti, propositivi e di indirizzo, riguardano il mantenimento di regime di esclusiva proprietà e gestione dello Stato, o direttamente o attraverso enti pubblici o a partecipazione minoritaria e diffusa di Cittadini Sammarinesi o residenti, dell’acqua, dell’energia (gas e elettricità), poste e farmacie. Il tutto con l’intento di evitare la cessione a privati di tali beni e servizi fondamentali che comporterebbe aumenti tariffari per ragioni speculative, ponendo in ulteriore grave difficoltà la cittadinanza.
E’ inoltre intenzione del Coordinamento, per eliminare le famose cordate elettorali, riproporre alla cittadinanza un referendum teso a consentire ad ogni elettore di esprimere sulla scheda elettorale un’unica preferenza: si ricorda che tale referendum non fu approvato per pochissimi voti, per mancato raggiungimento del quorum.
Il Coordinamento infine, con l’intento di contenere e ridurre la spesa pubblica, in momenti di forte crisi economica, sta predisponendo un quesito referendario per stabilire un tetto agli stipendi pubblici o di enti pubblici ed un altro quesito per una revisione del finanziamento destinato ai Partiti e Movimenti attraverso una corposa decurtazione del finanziamento pubblico agli stessi.
Ecco i referendum proposti:
Proposte referendum propositivi
1) Volete che l’approvvigionamento e la distribuzione dell’acqua, dell’energia elettrica e del gas sul territorio della Repubblica sia curata e gestita esclusivamente dallo Stato o direttamente o attraverso Aziende Autonome o società la cui proprietà sia dello Stato, con eventuale partecipazione comunque minoritaria e diffusa di cittadini sammarinesi o residenti in Repubblica?
2) Volete che il servizio postale e telegrafico della Repubblica sia curato e gestito esclusivamente dallo Stato o direttamente o attraverso apposito Ente dello Stato o società, con eventuale partecipazione comunque minoritaria e diffusa di cittadini sammarinesi o residenti in Repubblica?
3) Volete che le farmacie sul territorio della Repubblica siano di esclusiva pertinenza e gestione dell’Istituto Sicurezza Sociale e che ne sia vietata la cessione, anche parziale, a soggetti privati?
4) Volete che ogni elettore possa manifestare un’unica preferenza per i candidati appartenenti alla lista prescelta ?
5) Volete sia modificata la vigente legge sul Referendum, prevedendo:
a) che la proposta relativa ad ogni tipo di referendum sia approvata se ottiene la maggioranza semplice dei voti validamente espressi, eliminando il quorum del 25% dei voti validi previsti dall’attuale legge;
b) che l’autenticità delle firme dei sottoscrittori della proposta referendaria possa essere dichiarata e certificata non solo dal Notaio o dall’Ufficiale di Stato Civile, ma anche congiuntamente o disgiuntamente da componenti del comitato promotore del referendum preventivamente indicati, sotto loro responsabilità penale e civile?
6) Volete che le retribuzione del personale dipendente dello Stato, di Enti Statali o comunque a partecipazione statale, Aziende Autonome di Stato, Istituto per la Sicurezza Sociale, Tribunale Unico, Banca Centrale della Repubblica, comprese le posizioni apicali di tali Enti, non superi euro centomila annue lorde, comprese indennità e consulenze?
7) Volete voi ridurre il finanziamento pubblico delle forze politiche presenti in Consiglio Grande e Generale, a 70.000. (settantamila) euro/anno ad ogni partito o movimento politico che abbiano una rappresentanza consiliare?