Alla vigilia della discussione in Consiglio sul progetto di modifica fiscale della Segreteria Finanze, in prima lettura, una delegazione dei tre Sindacati, guidata dai Segretari Generali Enzo Merlini, Milena Frulli e Francesca Busignani, ha incontrato nel pomeriggio di martedì tutti i gruppi consigliari. È stato un confronto utile per ribadire ed argomentare la contrarietà a un PdL che colpisce soprattutto pensionati e lavoratori dipendenti, con particolare accanimento sui redditi più bassi, in termini di obbligo di spesa in territorio per ottenere lo sconto fiscale, e frontalieri, cui verrebbe tolto l’equivalente di circa una mensilità, per poi recuperarne (forse) in media circa i due terzi in Italia l’anno successivo; raddoppia l’imposizione sul Tfr.
Nessun riequilibrio, solo nuove ingiustizie per i sindacati.
CSdL CDLS e USL, in caso di chiusura sulla riforma, hanno confermato l’avvio della mobilitazione, che culminerebbe con lo sciopero generale. Con queste premesse si è arrivati a un faccia a faccia prima con i gruppi consiliari di Opposizione, i quali hanno manifestato condivisione di massima sul merito delle posizioni sindacali, oltre che sul metodo, ovvero lo scarso confronto, nel loro caso addirittura nullo. Per recuperare le somme necessarie al pareggio di bilancio, per la minoranza sarebbe sufficiente applicare la legge esistente semplicemente mettendo in campo i controlli: le stesse considerazioni espresse da tempo dalle Organizzazioni dei Lavoratori.
I gruppi di Maggioranza, pur con diverse sfumature, si sono dichiarati interessati ed aperti all’approfondimento delle osservazioni presentate, nel corso dell’incontro, dai Segretari Generali Enzo Merlini, Milena Frulli e Francesca Busignani, al fine di valutare eventuali correttivi.
Degno di particolare rilievo è il fatto che le richieste di dati avanzate dalle OO.SS. siano state condivise dai partiti di Governo: “Riteniamo naturale che il dibattito debba scaturire dalle analisi del maggior numero di informazioni. Su questo fronte il confronto ad ogni livello è quindi stato assente; peraltro, la Commissione per il Monitoraggio della Fiscalità, formata su base quadripartita, non si riunisce da anni”.
Allo stesso tempo, sulla questione frontalieri le OO.SS. si sono impegnate a fornire dati e proiezioni sull’impatto complessivo della riforma, oltre che sul piano della discriminazione fiscale in base alla residenza in Italia (eventuale) ed a San Marino (certa), tenendo conto del fatto che buste paga differenti costituiscono comunque un’ingiustizia oltre che generare un pessimo clima all’interno dei posti di lavoro. Il ricordo delle conseguenze della tassa etnica negli anni 2010 – 2012 è ancora ben vivo!
Un incontro interlocutorio, dunque, che sposta ora il baricentro della trattativa alla data di convocazione della Commissione Finanze. I sindacati hanno ribadito che calendarizzare il PdL in settembre costituirebbe un atto di rottura, non essendoci i tempi per un confronto doveroso ed approfondito. La palla torna dunque a Governo e Maggioranza e alla volontà, dichiarata a parole, di valutare i correttivi richiesti.
Comunicato congiunto CSdL CDLS USL