San Marino. CSdL: I lavoratori dipendenti e pensionati hanno pagato 6,6 milioni in più di tasse nel 2022

Secondo una valutazione condotta dalla CSdL dei dati disponibili dal 2014 al 2022, si è verificato un impatto dell’inflazione sulla tassazione dei redditi dei lavoratori dipendenti, dei pensionati e delle imprese. Per i lavoratori dipendenti, il reddito imponibile medio è aumentato del 9,5% rispetto al 2014, ma ha diminuito del 3,3% rispetto all’inflazione. Le imposte sono aumentate dell’1,3% rispetto all’inflazione e del 4,6% rispetto all’aumento del reddito imponibile. Ciò potrebbe essere dovuto al ricorso al lavoro straordinario nel 2022. Per i pensionati, il reddito imponibile medio è aumentato del 5,9% rispetto all’inflazione. Le imposte sono aumentate del 20,7% rispetto all’inflazione e del 14,8% rispetto all’aumento del reddito imponibile. Ciò può essere attribuito al fatto che i nuovi pensionati percepiscono redditi previdenziali superiori a quelli dei pensionati precedenti. Le imprese, ad eccezione delle imprese individuali, hanno registrato un aumento dei redditi superiore all’inflazione, mentre le imposte sono diminuite in proporzione al reddito. Dalla situazione del 2014 al 2021, il 50% delle società ha dichiarato redditi nulli, il che suggerisce che molti redditi delle società sono aumentati oltre il 130% medio registrato. Le imprese individuali, invece, hanno dichiarato principalmente redditi inferiori a 30.000 euro annui. I dati più dettagliati per il 2022 non sono ancora disponibili. Le imposte sul reddito delle imprese sono tassate con l’aliquota unica del 17% e non è previsto il fiscal drag.