San Marino, CSdL. Odg Palestina: un eccellente atto di unità politica che rafforza il ruolo di San Marino per la pace e il diritto internazionale

La CSdL, da sempre impegnata per i diritti del popolo palestinese, esprime la propria soddisfazione e compiacimento per il voto unanime del Consiglio Grande e Generale all’ordine del giorno per il riconoscimento entro la fine di quest’anno dello Stato della Palestina, suggellato da un lungo applauso al termine della seduta consiliare. Un applauso al quale ci associamo vigorosamente. Questo atto è il compimento di un percorso avviato con l’accreditamento dell’Ambasciatrice palestinese e il sostegno all’ingresso della Palestina all’ONU. È doveroso riconoscere che l’autorità legislativa della Repubblica di San Marino, che rappresenta tutti i cittadini, con questo Odg ha fatto propri i valori di pace, giustizia e solidarietà della comunità sammarinese, assumendo unitariamente questa storica decisione, che rafforza il ruolo di “neutralità attiva” del nostro Stato. Ringraziamo anche il Collettivo per la Palestina, formato spontaneamente da un gruppo di semplici cittadini che hanno tenuto alta l’attenzione sui diritti dei palestinesi e sulle stragi che stanno tuttora martoriando la popolazione di quel territorio, alle cui manifestazioni e iniziative pubbliche la CSdL ha aderito. Il riconoscimento dello Stato di Palestina si fonda sul principio di due popoli due Stati, che la CSdL sostiene con forza da decenni, quale condizione imprescindibile per garantire la pacifica coesistenza del popolo palestinese e quello israeliano. Molto importante è anche l’impegno per le istituzioni sammarinesi, sancito nell’ordine del giorno, di collaborare a livello internazionale con i paesi che a loro volta hanno riconosciuto lo Stato palestinese, per concretizzare questo fondamentale obiettivo che realizzerebbe il sacrosanto diritto all’autodeterminazione di questo popolo. Tra gli altri impegni significativi vi sono la nomina di un rappresentante di San Marino presso l’Autorità Palestinese; aumentare gli aiuti alla popolazione; confermare il pieno sostegno alla Corte Internazionale di Giustizia e alla Corte Penale Internazionale. Ora è estremamente urgente arrivare al cessate il fuoco e al ripristino degli aiuti umanitari a Gaza, per mettere fine alla strage di cittadini palestinesi da parte dell’esercito israeliano che prosegue ininterrottamente dai giorni successivi all’attacco terroristico di Hamas del 7 ottobre 2023 ad oggi. Le cronache riportano pressoché quotidianamente notizie di bombardamenti e attacchi a Gaza ed anche in Cisgiordania che causano la morte di decine di persone, di cui moltissimi bambini. Il bilancio dei morti, dei feriti e della distruzione, ha assunto proporzioni catastrofiche. In particolare a Gaza la situazione è drammatica: gli aiuti umanitari sono bloccati, lasciando la popolazione senza acqua, cibo e medicinali; quasi tutti gli ospedali sono distrutti o gravemente danneggiati. Come già sottolineato dalla CSdL, la risposta militare di Israele ha oltrepassato ogni proporzionalità, trasformandosi in una sistematica azione di annientamento della popolazione palestinese. Una strategia che le stesse Nazioni Unite hanno denunciato come contraria ai principi umanitari e internazionali fondamentali. La CSdL ha chiesto che San Marino agisca con immediatezza, utilizzando ogni tipo di strumento nei confronti del governo di Israele per chiedere di fermare il massacro della popolazione e il piano di occupazione e deportazione del popolo palestinese dalla propria terra. È necessaria una tregua permanente che permetta la distribuzione di tutti gli aiuti umanitari e medico-sanitari necessari alla sopravvivenza e alle cure della popolazione di Gaza, la restituzione delle terre sottratte illegalmente dai coloni israeliani in Cisgiordania e la fine delle violenze anche in questa area, con la contestuale liberazione degli ostaggi prigionieri di Hamas. La CSdL ribadisce che occorre dare attuazione a quanto richiesto dalla Corte Penale Internazionale dell’Aja, che ha disposto l’arresto di Netanyahu, oltre che dei responsabili della strage di cittadini israeliani del 7 ottobre 2023.

CSdL