San Marino. CSU-GOVERNO, ultimo incontro per scongiurare la protesta

Decreti sul sistema bancario e tutela dei fondi pensione. La Csu attende una risposta dal governo e solo se avrà una risposta positiva revocherà la manifestazione indetta per oggi sul Pianello. I sindacati, in un incontro con una delegazione di governo di ieri pomeriggio, ha consegnato al Congresso una proposta di accordo «che mette nero su bianco – dicono dalla Csu – una serie di impegni sui quali l’esecutivo aveva espresso la propria disponibilità a seguito dell’incontro di sabato scorso». Un accordo che riporta nella sostanza le principali richieste della Csu «rispetto in primo luogo ai tre decreti sul sistema bancario e sulla tutela dei fondi pensione, ma che riguarda anche alcuni punti del progetto di legge di assestamento di bilancio – dicono – Tra le altre cose, la proposta di accordo formalizza l’impegno per il governo: a non ratificare e a sospendere gli effetti del decreto n. 79, il quale pone a carico di Banca Centrale la gestione di Fondiss, esautorando il comitato gestore di Fondiss ed espropriando temporaneamente i 45 milioni del secondo pilastro». Poi ancora «a non convertire in titoli del debito pubblico il credito di imposta maturato dalle banche, a modificare il decreto 80, con contenuti migliorativi per i cittadini risparmiatori e le aziende; in generale a porre maggiori tutele e vincoli a garanzia dei fondi pensione». L’Attivo unitario dei rappresentanti sindacali rimane convocato per oggi alle 14.30. «Se nel frattempo arriverà la risposta positiva e la firma del Congresso di Stato alla proposta di accordo, l’Attivo continuerà a riunirsi nella sede sindacale. Qualora, invece, la firma dell’accordo non arrivasse, l’Attivo dei delegati si sposterà sul Pianello per dare vita, durante i lavori consiliari, ad una manifestazione a sostegno degli obiettivi sindacali, come annunciato». Il Resto del Carlino