“Gli uomini hanno, come gli alberi, il loro lato esposto al vento e, come le montagne, la loro parete Sud. Dobbiamo solo cercare l’accesso ai pendii dei loro vigneti, alle miniere dei loro tesori. Allora doneranno l’oro e il vino, là dove nessuno se l’aspettava” ha scritto il filosofo Ernst Jünger. Parole che scendono il declivio di San Marino, in direzione sud – più o meno – rispetto al Titano. Siamo in zona Faetano: ad aspettarci, davanti al cancello della proprietà Serena Benedettini e suo marito Marco Lazzari.
Il sole sta tramontando e la luce si fa piano piano sempre più orizzontale. Mentre ci incamminiamo verso i campi coltivati a vitigni, si raccontano: entrambi sono nati e cresciuti a contatto con la natura. Prima i rispettivi terreni di famiglia – si occupavano della “manutenzione” degli ulivi e degli alberi da frutto –, poi la scelta di un luogo tutto per loro e per il figlio. Il nonno di Marco aveva 10 ettari di terreno coltivato e, ricorda, “lo andavo ad aiutare spessissimo” e come tutti i ragazzini, è stato con lui che ha imparato a guidare il trattore, ovviamente ben prima di avere la patente, come tantissime persone che crescono in campagna.
Alessandro Carli/Fixing