San Marino. CULTURA GREEN CONTRO LO SVILUPPO DEL PAESE … di Paolo Forcellini

Paolo Forcellini

Ho letto con molto interesse l’articolo apparso su Giornale.sm di ieri mattina, che condivido in buona parte, nel quale il giornalista Lazzari ipotizza il pericolo che può provenire dai nuovi fanatici dell’integralismo della cultura “green”, quella che in Europa è l’onda ambientalista che si infrange sulle spiagge della sinistra.

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I commenti e le considerazioni del giornalista si concentrano su alcuni punti del programma del nuovo governo di San Marino, in particolare quelli sull’Aviosuperficie della Torraccia e dell’ex Area del Tiro a Volo di Murata, i cui progetti di riqualificazione sono stati osteggiati da molti comitati, alcuni nati ad hoc, che hanno scoraggiato i probabili investitori, i quali alla fine hanno deciso di ritirarsi dall’investimento.

Senza voler entrare nel merito, già chiaramente dettagliato nell’articolo, c’è da chiedersi solo se chi è oggi in maggioranza e ieri all’opposizione, palesemente schierato dalla parte di quei comitati, resterà fedele alle sue convinzioni oppure avrà dei ripensamenti, allontanandosi così dagli ideali dei templari del green. L’aviosuperficie allora resterà campo di atterraggio per piccoli aerei o sarà ridimensionata ad atterraggi di aerei di trasporto o turistici di maggiori dimensioni? L’area dell’ex tiro a volo di Murata sarà finalmente riqualificata oppure, fra una chiacchiera e l’altra, resterà in balia del degrado e della mondezza per altri cinquant’anni? Non resta che attendere, sperando che il fanatismo per la cultura del green non sia anteposto a quello del buon senso tanto da ostacolare lo sviluppo e la crescita economica del paese.

Paolo Forcellini-Lo Stradone