San Marino. Da 10 anni Giornalesm non manca agli appuntamenti importanti. Presenti anche ieri sera nel pubblicare la fine della legislatura. Gli altri media dove erano?

L’avvenimento forse più importante del 2019, cioè la crisi della maggioranza con la consegna delle dimissioni del gruppo di Civico10, doveva sicuramente essere seguito più’ attentamente dalla televisione di stato italo-sammarinese, magari con una diretta, anche su satellite che paghiamo profumatamente, da Palazzo Pubblico ed una trasmissione ad hoc; ne avrebbero giovato i sammarinesi interessati alle sorti del paese e lo share dell’emittente di Piazzale Kennedy. Anche se forse quest’ultimo importa poco.

Gli altri media privati, ma finanziati quasi totalmente da banner pubblici – fateci caso -, sono stati  inesistenti; uno addirittura aveva chiuso i battenti già alle 17 di ieri pomeriggio! L’ultima notizia pubblicata era delle 17,09.

A documentare e a lanciare la notizia con i vari aggiornamenti solo Giornalesm, come d’altronde avviene oramai da 11 anni, unico media che non costa un euro alla collettività.

Il Giornalesm, pur non essendo volutamente una testata; basterebbe davvero poco esserlo! è un punto fermo nell’informazione sammarinese. Chi vuole essere davvero informato fa tappa fissa sul nostro sito, che alcuni chiamano ”blog” con l’intenzione di offenderci. Il termine ”blog” fu coniato dal ”defunto politicamente” Segretario Arzilli dopo la nostra pubblicazione delle 10 domande a lui rivolte e del famoso timer e termine ripreso da chi ci vuole denigrare, non avendo altri argomenti.

Quello che conta è la sostanza e qui, a differenza di altri, ce n’è molta. Ad ogni evento importante e degno di nota Giornalesm c’è! E questo lo sanno tutti; gli alti non possono dirlo.

La qualità degli altri media è davvero bassa e spesse volte sono assenti all’appuntamento con la storia, come nel caso di ieri sera dove nessuno era on line per scrivere della fine della legislatura ed informare i sammarinesi e chi segue le tematiche politiche della Repubblica dell’evento tra i più importanti del 2019. Se non il più importante.

Occorre che il prossimo governo e maggioranza facciano una seria riflessione sui costi e la resa di alcune strutture elefantiache ed inefficienti oramai totalmente anacronistiche. Strutture che arrivano sempre tardi sulla notizia o peggio la copiano da altri media ”ritoccandola”. Occorre chiudere i rubinetti o farla virare verso la qualità.

Ma quella per alcuni, piu’ interessati all’apparenza che alla sostanza, è la ”vera” informazione, quella dei salotti buoni.

Meditate gente, meditate. Le elezioni sono vicine.

 

Marco Severini