Oggi si tratta di un giorno speciale, indimenticabile, per la gloriosa coppia Guido Antolini e Nazzarena Stefanelli, 102 anni lui e 94 lei. Infatti, oggi, domenica 20 luglio, festeggiano uno storico anniversario, molto, molto personale: le nozze di platino, che, traducendole in cifre, corrispondono a 75 anni di matrimonio. Un record incredibile, considerando i tempi che corrono. L’epoca in cui viviamo può essere infatti definita anche come l’epoca delle separazioni e dei divorzi. Questo, almeno, secondo i dati Istat.
In Italia, se nel 1995 per ogni 1.000 matrimoni si contavano 158 separazioni e 80 divorzi, nel 2011 si arriva a 311 separazioni e 182 divorzi. A San Marino oltre all’aumento delle separazioni e dei divorzi sono in calo anche i matrimoni. Infatti, i dati dell’Ufficio statistica non sono per niente confortanti: da gennaio a maggio del 2013 i matrimoni, sia religiosi che civili, sono stati 72, mentre nello stesso periodo di quest’anno i matrimoni sono scesi a 46, ben 26 in meno.
Ebbene, in controtendenza rispetto all’andamento sociale, i coniugi Antolini e Stefanelli sono quindi l’eccezione che confermano la regola. Nella chiesa della Riconciliazione di Rimini, saliranno ancora una volta all’altare per celebrare le nozze, che in questa occasione, dopo ben 75 anni, sono diventate di platino, passando per quelle di cotone (1° anno di matrimonio), di seta (5° anno di matrimonio), di stagno (10° anno di matrimonio), di porcellana (15° anno di matrimonio), di cristallo (20° anno di matrimonio), d’argento (25° anno di matrimonio), di per- le (30° anno di matrimonio), di zaffiro (35° anno di matrimonio), di smeraldo (40° anno di matrimonio), di rubino (45° anno di matrimonio), d’oro (50° anno di matrimonio), d’avorio (55° anno di matrimonio), di diamante (60° anno di matrimonio) e di ferro (70° anno di matrimonio). Adesso, il prossimo obiettivo, per la coppia riminese, sono le nozze di quercia, per gli 80 anni di matrimonio, ultimo baluardo che soli in pochi sono riusciti a raggiungere, come, ad esempio, una coppia di bisnonni di Loreto, nelle Marche, che, nel 2012, hanno brindato insieme a tutto il paese, per questo ambito traguardo.
Questa mattina, nella chiesa della Riconciliazione, a Rimini, in via della Fiera, Don Domenico Valgimigli celebrerà nuovamente il rito del matrimonio per i due anziani coniugi, accompagnati da due figli, sei nipoti e otto pronipoti, una vera e propria famiglia allargata, come ormai in giro raramente se ne vedono.
Ma c’è dell’altro, una bella curiosità, che farà intenerire i nostri lettori. Guido e Nazzarena si sono conosciuti a San Marino, su di una pista da ballo, in una balera di Dogana ormai scomparsa da molti anni. Era il lontano 1943, in piena seconda guerra mondiale, e Guido, com’è lui stes- so a raccontare in un’in- tervista a Lorenzo Muc- cioli – giornalista de Il Resto del Carlino di Ri-
mini – ricorda così quel giorno: “Io a quel tempo abitavo a Santa Cristina. Nazzarena invece stava a San Marino. Quel giorno c’era il carnevale a Doga- na. L’orchestra suonava la mazurka e Nazzarena si divertiva in pista con le amiche. Io sono del tutto incapace di ballare, e me ne stavo a guardarla da lontano. Poi a un certo punto la banda ha attaccato un valzer. Allora ho trovato il coraggio, mi sono avvicinato e le ho preso la mano. E’ da lì che è cominciato tutto. Un anno dopo eravamo già sposati.”
Francesco De Luigi, La Tribuna