Un itinerario sensoriale che attraversa l’intero Stivale, dalle Alpi alla Sicilia, restando però all’ombra del Titano. È entrata nel vivo la X Settimana della Cucina Italiana nel Mondo, la kermesse dedicata alla promozione delle eccellenze enogastronomiche tricolori che, iniziata ieri, animerà la Repubblica di San Marino fino a martedì 2 dicembre.
L’iniziativa, promossa dall’Ambasciata d’Italia a San Marino in sinergia con l’Accademia Italiana della Cucina, le Segreterie di Stato e numerose associazioni di categoria, propone quest’anno un calendario ricco non solo di degustazioni, ma anche di dibattiti culturali e approfondimenti su salute e sostenibilità.
Il giro d’Italia a tavola
Cuore pulsante della manifestazione è il percorso gastronomico che coinvolge quattordici ristoranti del territorio. Ognuno di essi ha “adottato” una regione italiana, proponendo un piatto tipico abbinato a un’etichetta di vini locali, in un simbolico gemellaggio di sapori. Scorrendo la “carta” dell’evento, ci si può spostare dai sapori forti della Calabria al Ristorante Cesare, fino alle note delicate della cucina ligure al Lounge Bar Kod 77, passando per i classici della tradizione romana da “Cacio & Pepe” o le specialità sarde a “La Salumeria” di Dogana. Non mancano i grandi classici: l’Emilia Romagna è protagonista a “La Terrazza”, mentre la Toscana trova casa a “La Fratta”. Un vero e proprio viaggio che permette ai commensali di riscoprire la biodiversità del patrimonio culinario italiano senza varcare i confini della Repubblica.
Gli appuntamenti culturali: da domani si parla di grani e carne
Oltre alle forchette, c’è spazio per la riflessione. Il programma degli eventi collaterali entra nel vivo domani, venerdì 28 novembre. Alle 17:30, l’Ambasciata d’Italia ospiterà la conferenza “Grani antichi e dimenticati: l’oro vero”, tenuta dalla ricercatrice ed esperta di cibo sostenibile Monia Caramma. Un’occasione per approfondire il valore nutrizionale e culturale delle materie prime, tema sempre più centrale nel dibattito contemporaneo.
Il weekend proseguirà sabato 29 novembre, alle 10:30, con un tuffo nella tradizione rurale presso il Podere Lesignano a Serravalle. L’Accademia Italiana della Cucina curerà l’incontro “I piaceri della carne: dalla Romagna al Montefeltro”, celebrando la cucina territoriale come patrimonio identitario e sociale.
Gran finale con gli chef stellati e l’inchiesta di Mattioni
La settimana si chiuderà con due appuntamenti di prestigio. Lunedì 1 dicembre, alle 17:30, la tecnologia incontrerà l’alta cucina con la masterclass in diretta streaming “A scuola di lasagna”. In cattedra saliranno due maestri del gusto: gli chef stellati Luigi Sartini e Stefano Ciotti, affiancati dagli studenti del Centro di Formazione Professionale di San Marino.
Il sipario calerà martedì 2 dicembre con un ospite d’eccezione. L’Ambasciata d’Italia accoglierà Guido Mattioni per la conferenza dal titolo provocatorio “Ridateci la solita zuppa”. Giornalista e scrittore di lungo corso, già inviato speciale e vicedirettore, Mattioni porta in dote l’esperienza maturata al fianco di Indro Montanelli al Giornale Nuovo. Il suo intervento prenderà le mosse dai temi trattati nel suo ultimo romanzo-inchiesta, “La morte e’ servita”, un’opera che mette a nudo gli intrighi delle multinazionali alimentari e il sacrificio della qualità in nome del profitto. Un finale che promette di scuotere le coscienze, interrogando il pubblico su cosa finisca realmente nei nostri piatti tra rischi per la salute e logiche di mercato.
Una settimana, dunque, che conferma San Marino come crocevia di culture, dove la tavola diventa strumento diplomatico e narrativo per celebrare un’identità condivisa.















