La Biblioteca di Stato della Repubblica di San Marino apre le sue porte per un appuntamento che unisce storia, cultura e identità europea. Domani, sabato 27, e domenica 28 settembre, l’istituto parteciperà alle Giornate Europee del Patrimonio 2025, l’iniziativa del Consiglio d’Europa e della Commissione Europea che ogni anno mette in dialogo cittadini e istituzioni culturali con l’obiettivo di valorizzare il patrimonio comune.
Il tema 2025: architetture materiali e simboliche
L’edizione 2025 è dedicata al tema “Architetture: l’arte di costruire”, che quest’anno la Biblioteca di Stato di San Marino declinerà in chiave libraria, esplorando le “architetture di carta” che hanno fondato la cultura scritta del continente.
Con un progetto dal titolo evocativo “INCUNABOLO. Primo libro a stampa, COSTRUTTORE di CULTURA”, il percorso espositivo guiderà i visitatori alla scoperta dei primi libri stampati con caratteri mobili: gli incunaboli, rari e preziosi testimoni del Quattrocento, che rappresentano le basi su cui si è eretta la moderna civiltà letteraria ed editoriale.
Le collezioni Belluzzi-Valloni e Onofri in mostra
Fulcro dell’esposizione saranno i nuclei librari storici Belluzzi-Valloni e Onofri, veri e propri pilastri delle collezioni della Biblioteca di Stato. Tra scaffali e teche sarà possibile ammirare opere che hanno segnato il passaggio epocale dalla tradizione manoscritta alla stampa, aprendo nuove frontiere nella diffusione del sapere.
Un patrimonio che unisce l’Europa
Grazie a queste Giornate Europee del Patrimonio, San Marino riafferma il proprio impegno nella salvaguardia e valorizzazione dei beni culturali. La Biblioteca di Stato, il più antico istituto librario del Paese, sottolinea così il legame tra memoria e modernità, mostrando come il libro – da oggetto tipografico medievale a testo digitale – resti uno dei principali costruttori di cultura.