Con un puro senso di soddisfazione ho appena terminato di leggere la lettera aperta da parte di Erik Casali dedicata alla recente visita del Presidente Napolitano, apparsa sulle pagine di San Marino Oggi.La lettera era una lista di soggetti e eventi che i vari comitati non hanno raccontato al Capo dello Stato Italiano, e ha esposto in maniera puramente chiara la profondita’ delle sabbie mobile nelle quali la nostra piccola, delicata e gloriosa Repubblica sta’ sprofondando.
Viaggi in gruppi effettuati in paesi del Medio Oriente, con soggiorni in localita’ e hotels di 5 stelle sperperanti capitali pubblici per vanità personali.
Tra tutte ” le cose che nessuno ha detto” al Presidente della Repubblica Italiana, il Casali avrebbe potuto aggiungere un fatto al quanto grave: La sistematica discriminazione imposta su una parte del Popolo Sammerinese che risiede all’ estero, e le violazioni dei diritti di ugualianza subite da chi viene privato del diritto di esprimere la sua preferenza al momento di votare per un candidato o un’ altro.
Tale discriminazione e’ ironica e vergognosa perche’ e’ diretta proprio a quella parte di gente del Titano che avendo dovuto lasciare i casolari e le famiglie per cercare un po’ di fortuna sotto cieli lontani, dopo tanti e tanti anni di sacrifici personali taluni sono tornati per investire i frutti del loro lavoro nella loro terra da cui partirono.
Facendo in tal modo hanno provveduto le scintille che hanno acceso le fiamme del suo rinascimento. Purtroppo non tutti quegli emigrati hanno potuto rimpatriarsi e continuano a vivere lontani da San Marino facendone onore ogni giorno.
Pensate, da anni l’ Italia cerca di agevolare il ritorno dei suoi cittadini lontani e perfino nell’ Isola Sarda sono aiutati finanziariamente per viaggiare verso quei luoghi delle loro gioventu’.
Ma non San Marino, la’ sono benvenuti i Cinesi, i Sioux, i Malesi, gli Arabi, i Russi e i Marocchini.
Ma indubbiamente la goccia che ha fatto traboccare il vaso e'(Come riportatati sull’americano Giornalesm.com) puo’ essere l’ aver concesso la residenza in San Marino a un individuo Italiano che deve scontare una pena di poco più di un anno in prigione per vari reati, mentre tale residenza e’ negata a cittadini Sammarinesi che vogliono mantenere delle proprieta’ ad essi appartenenti? Ma non hanno paura che un giorno la gente dica : ADESSO BASTA!!! e si ribelli?????
Bravo, bravo Erik!!!! ti ho sempre stimato, ma adesso ti sei fatto conoscere per cio’ che sei,: un vero Sammarinese amante della sua terra, un credito alla tua famiglia e un amico della TUA GENTE.
Da New York, LUCIANO FRANCIONI.
