San Marino. Da Panorama: ”Grandoni ha detto che avrebbe avuto la possibilità di fermare le polemiche sulla stampa!”. Su quale sito e su quale giornale Grandoni comanda?

Leggiamo dall’articolo di oggi di Giacomo Amadori pubblicato su PANORAMA dal titolo: ”Affari, inchieste ed intrighi all’ombra del Titano”

”Nel 2018, interrotta l’esperienza di governo italiana, Gozi diventa consulente del gabinetto del primo ministro francese Édouard Philippe e partecipa alle elezioni europee nelle fila di En Marche!, il partito di Emmanuel Macron.

Pochi giorni prima del voto esce sui giornali la notizia dell’inchiesta sammarinese e Gozi risulta il primo dei non eletti. Forse anche per la delusione di quella bocciatura, il 21 giugno 2019 presenta l’esposto alla Procura di Roma.

Nella denuncia il politico romagnolo collega la sua vicenda processuale a un’inchiesta in corso sul Credito industriale sammarinese, istituto messo sotto amministrazione controllata dalla Bcsm nel luglio 2019, dopo l’arresto del suo direttore generale Daniele Guidi.

All’epoca l’azionista di maggioranza era l’ingegnere Marino Grandoni e il buco accertato della banca ammontava a circa 100 milioni di euro. Il riferimento al Cis, come vedremo, non è causale.

Infatti Gozi annota che nel mese di ottobre del 2018 «veniva invitato a pranzo dall’ex parlamentare della Repubblica italiana, onorevole Sergio Pizzolante». In quel momento Pizzolante ha lasciato il Parlamento da sette mesi, dove è stato deputato del Nuovo centrodestra e di Alternativa popolare, dopo aver militato in Psi, Forza Italia e Pdl.

Il politico, che nel 2019 ha annunciato l’adesione a Italia viva di Matteo Renzi, nella sua nuova veste di lobbista avrebbe comunicato a Gozi che all’appuntamento «avrebbe preso parte anche tal ingegner Grandoni» senza, però, «indicare quale fosse l’oggetto dell’incontro». L’appuntamento viene fissato in un noto ristorante di Roma, Le Grotte del piccione, uno dei preferiti di Gozi.

Nell’occasione Grandoni, secondo l’europarlamentare, «alternava registri vocali e modi accomodanti ad alcuni più incalzanti, senza perdere mai di vista (…) la potenziale influenza che poteva avere lo scrivente nei confronti di Bcsm». L’ingegnere avrebbe «tessuto le lodi» di Gozi, «affermando di essere a conoscenza del lavoro che costui stava svolgendo quale consulente» e mostrando di essere in possesso di «notizie riservate che potevano essere state apprese solo in via confidenziale».

Quindi Grandoni avrebbe citato due articoli critici sulla consulenza affidata a Gozi pubblicati su un sito sammarinese (che non è Giornalesm.com!!! ndr) e avrebbe fatto «intendere, neppure troppo velatamente, di AVERE LA POSSIBILITA’, e di essere disponibile, a spendersi per sedare tutte le eventuali polemiche a mezzo stampa che avrebbero certamente, a suo dire, danneggiato l’immagine e compromesso la carriera politica» dell’europarlamentare.

Per Gozi, però, il vero obiettivo dell’ingegnere era quello «di chiedere aiuto» affinché da consulente della Bcsm si attivasse presso la Tomasetti «al fine di superare gli asseriti pregiudizi che la stessa aveva manifestato verso la Banca Cis», tanto da averla definita in una commissione parlamentare «la peggiore banca di San Marino».

Continua….

Fonte: Panorama, Giacomo Amadori