Nessuna censura pare sia stata sollevata nella riunione della Commissione Sanità del 1° dicembre. Questo è quanto dicono alcuni politici di maggioranza interpellati dal sottoscritto per chiedere contezza della notizia relativa ad una ipotetica censura al dott. Ceccarini ed al Comitato Esecutivo dell’ISS (Rabini e Forcellini).
Qualora il Segretario Ciavatta avesse realmente detto, nel corso della Commissione Sanità di ieri, che i tre professioni (Ceccarini-Rabini-Forcellini) fossero stati oggetto di censura da parte della stessa Commissione Sanità, così come scritto oggi da La Serenissima, questo non parrebbe essere vero.
Se fosse così, cioè una falsa dichiarazione in un consesso pubblico, questo sarebbe gravissimo! Spacciare informazioni non vere in una seduta di una commissione parlamentare non è accettabile per nessuno, né tantomeno per un Segretario di Stato.
Per confutare ogni dubbio occorrerebbe togliere il segreto da tutte queste sedute così come dai verbali delle stesse e dalla, dicono devastante, relazione di Rabini e Forcellini. Un paese serio e democratico non pone il veto su queste cose! Qui non c’è nessun segreto di Stato ma solo la difesa di una posizione politica probabilmente insostenibile e forse il voler nascondere scelte errate o comportamenti, questi si, censurabili da parte di qualcuno.
I cittadini e contribuenti sammarinesi, chiamati a pagare di tasca propria anche per queste scelte fatte sul loro capo da una politica sempre piu’ distante dalla gente, hanno il diritto di sapere come stanno realmente le cose e non farsi un’idea su spezzoni di dichiarazioni, probabilmente illegittime e forse illecite, di segretari di stato su fatti avvenuti in Commissioni su cui è stato posto, peraltro in maniera impropria, il segreto.
Pretendiamo verità, la sola che poi è importante e dirimente, se ancora siamo in uno stato democratico. E, forse, qualche dubbio viene vedendo queste cose.
Marco Severini – direttore del GiornaleSM