San Marino. Dal Governo: “Indegno” accusare Bevere di speculare. Ma sulla delibera e sulla scelta “romana” troppi dubbi restano… di Enrico Lazzari

In riferimento al comunicato stampa a firma di Enrico Lazzari pubblicato su GiornaleSm…”. Esordisce così -quindi, quanto mai infelicemente- in una “accorata” replica la Segreteria di Stato per il Territorio con delega alla Protezione Civile guidata da Stefano Canti che, unitamente alla Segreteria di Stato alla Sanità guidata da Roberto Ciavatta, lo scorso 25 luglio, ha riferito in Congresso di Stato promuovendo la ormai famosa delibera n.21, con la quale il governo ha dato il via libera ad una collaborazione da 183 mila euro (più ulteriori 120mila euro per “interventi e prove specifiche”) con lo “Studio Pagnoni Vita Ingegneri e Associati” di Roma finalizzata a definire -in tutta fretta- il “completamento dell’analisi strutturale e per la redazione della relazione sulla vulnerabilità sismica dell’Ospedale di Stato”.

Credo sia inutile ed una estrema scarsa fiducia sull’intelligenza del lettore rimarcare che non si trattava di un mio “comunicato stampa” -a che titolo e con che fine farei un comunicato stampa?- ma di uno degli ormai soliti e disinteressati miei interventi, editoriali, commenti o analisi che sono quasi un appuntamento fisso bisettimanale di GiornaleSM.

Altrettanto inutile, quindi, replicare anche al fatto che Canti ritenga “indegno e deontologicamente poco professionale accusare un professionista della caratura del dott. Francesco Bevere di speculare su un contratto solo perchè gli è stato suggerito dalle Autorità italiane…”.

Inutile perchè chi non distingue un “comunicato stampa” da una analisi, approfondimento o  commento non credo possa conoscere il codice deontologico del giornalismo e altrettanto inutile perchè nell’approfondimento contestato non c’è nessuna accusa diretta o semplice allusione ad una possibile speculazione, né rivolta al DG Bevere né ad altri. Anzi, è rimarcato a chiare lettere che i 183 mila euro della collaborazione appaiono essere un prezzo congruo con il mercato.

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Mi torna in mente, però, alla luce delle fantasiose e campate in aria accuse che mi sono rivolte dal Ministro, un vecchio servizio di “Non è l’Arena” andato in onda il 28 febbraio 2021 (https://www.la7.it/nonelarena/video/calabria-giletti-lasp-ha-1-miliardo-di-buco-e-spendono-31-mila-euro-per-rinnovare-un-ufficio-28-02-2021-367554) in cui si evidenziava una controversa scelta fatta dall’ASP calabrese guidata, all’epoca, dal Direttore Generale Francesco Bevere.

“L’Asp ha 1 miliardo di buco -affermò il conduttore Massimo Giletti- e nel frattempo la direzione generale del dipartimento Tutela della Salute calabrese spende 31 mila euro per rinnovare il suo ufficio, c’è anche un divano in pelle umana come Fantozzi“.

Non mi risulta, nonostante toni “velenosi” e accuse chiare rivolte all’attuale DG dell’ISS su La7, che qualcuno abbia definito “indegno e deontologicamente poco professionale accusare un professionista della caratura del Dott. Francesco Bevere”. 

Caro Ministro Canti, rivendico, ribadisco e difendo -anche se a lei non piacerà- ogni singola parola del mio approfondimento sulla vicenda. Del resto lei stesso ha prodotto una unica chiara contestazione a ciò che ho scritto e, questa -ovvero che avrei accusato Bevere di speculare sul contratto- è una palese stupidaggine, come ho ben argomentato poco sopra.

Ho gradito, invece, l’attenzione che il “comunicato stampa” della Segreteria di Stato ha posto nel rispondere a qualche mio quesito sollevato. La ringrazio, Ministro Canti, a nome dei lettori che oggi possono sapere come e perchè questi 300mila euro pubblici vengono spesi. Sarebbe bello farlo ad ogni delibera importante…

Mi resta, però, un dubbio. Leggo nel comunicato stampa che “il fattore tempo ha esercitato un ruolo importante per il conferimento del predetto incarico”. Ovvero, deduco, lo “Studio Pagnoni Vita” di Roma avrebbe garantito tempi di conclusione dell’incarico certi e brevi. E ciò avrebbe indirizzato la scelta verso Roma tagliando fuori eventuali studi o professionisti sammarinesi.
Allora, se i tempi sono così importanti, perchè nella delibera questi non sono sanciti in termini perentori? Perchè, cioè, nella delibera n.21 si legge che il contratto di collaborazione sarà attivo fino “al completamento delle attività previste presumibilmente stimato entro il 15 novembre”?

Non ha ricevuto risposta, invece -e non poteva riceverla dalla Segreteria al Territorio visto che i protagonisti sembrerebbero essere soprattutto il Dg Bevere e il Segretario Ciavatta– l’aspetto centrale e, a mio modesto parere, più eclatante dell’intera vicenda che ruota attorno alla delibera di cui parliamo. Ovvero il contenuto di una lettera che il 14 luglio scorso il Dg Bevere avrebbe -il condizionale è d’obbligo- inviato al Segretario alla Sanità Ciavatta per richiedere “al Congresso di Stato” la “preventiva autorizzazione all’attivazione di un contratto di collaborazione con lo Studio Pagnoni Vita Ingegneri Associati di Roma”, per svolgere “attività professionali” relative all’obiettivo poi oggetto della delibera.

Ma, in questa lettera, si sarebbe spinto anche oltre il Dg Bevere arrivando a comunicare al Segretario Ciavatta  anche i termini dell’intesa, del “rapporto di collaborazione. Un rapporto di collaborazione che sarebbe costato “150 mila euro” (poi divenuti nella delibera 183 mila) “cui aggiungere i costi, previsti fra un minimo di 100mila e un massimo di 120 mila euro, derivanti dal numero ancora imprecisato di interventi specifici sulle strutture e dalla complessità delle indagini geologiche e sismiche”.

Era il 14 luglio quando il Dg Bevere, quindi, avrebbe “dettato” al Segretario Ciavatta i canoni della delibera poi varata dal governo il 25 luglio scorso, pur in termini leggermente diversi su presumibili scadenze e importi economici. Ben inteso, per essere estremamente chiari, non si leva nessuna accusa di speculazione a nessuno… 

Ma certe scelte -come l’assegnazione di incarichi esterni o collaborazioni di questo tipo- che gravano pesantemente sulle casse pubbliche dovrebbero essere decise e “dettate” all’AASLP e alla Direzione dell’Iss dal Governo o, come sembrerebbe essere accaduto, decise e “dettate” dal Direttore Generale dell’ISS al Segretario di Stato alla Sanità, quindi al Governo?

Enrico Lazzari

Enrico Lazzari, editorialista di GiornaleSM ed ex giornalista per molti anni de La Tribuna