Lo Stato di San Marino si prepara a tutelarsi legalmente per i danni e le lesioni causati dai disordini verificatisi durante l’ultima edizione del RallyLegend. L’azione riguarda in particolare il giovane di 18 anni residente a Pesaro che ha lanciato una bomba carta tra il pubblico, provocando ferimenti a otto spettatori.
Il Congresso di Stato, nella seduta del 7 ottobre, ha conferito all’Avvocatura dello Stato il mandato di valutare la costituzione di parte civile della Repubblica nel procedimento penale, oltre a ogni iniziativa necessaria per ottenere il risarcimento dei danni materiali, patrimoniali e di immagine subiti. L’Avvocatura dovrà inoltre assicurare che eventuali altri responsabili rispondano delle loro azioni davanti alla Giustizia.
L’evento motoristico è stato caratterizzato da molteplici episodi di inciviltà e danni. Tra questi, un bengala lanciato durante la prova speciale “La Casa” ha causato un vasto incendio in un’area boschiva tra Canepa e Montecchio, suscitando forte preoccupazione tra le autorità sammarinesi.
A seguito dei fatti, la Segreteria di Stato allo Sport ha già espresso l’intenzione di non tollerare il ripetersi di simili comportamenti nelle future edizioni, invitando gli organizzatori a garantire maggiori controlli. Parallelamente, il Consiglio Grande e Generale ha ricevuto interpellanze e un’Istanza d’Arengo presentate dal movimento Rete, finalizzate a chiarimenti e a una possibile revisione delle norme di regolamentazione della manifestazione.
L’obiettivo delle istituzioni sammarinesi è chiaro: tutelare la sicurezza del pubblico, prevenire nuovi episodi di illegalità e assicurare che ogni danno al patrimonio e all’immagine dello Stato trovi giusta compensazione.