Il docente don Nicolini: “Conoscere questa lingua vi aiuterà ad essere guide migliori”.
Ieri la Repubblica di San Marino ha vissuto, sotto il profilo culturale, un momento altissimo.
Si festeggiavano, nell’aula magna della sede di Fonte dell’Ovo della Scuola Media, i sessanta ragazzi di terza che volontariamente e in orario extrascolastico avevano scelto di partecipare ad un corso di latino finanziato da Asset Banca e fortemente voluto da don Romano Nicolini, dal Preside Ezio Righi e dal Segretario Giuseppe Maria Morganti, tutti presenti alla cerimonia.
“Quella del latino – ha sottolineato il Segretario Morganti – è una mancanza grave nella nostra scuola. Ci sono energie vitali nel latino anche se è lingua morta e studiarlo potenzia al massimo le capacità logiche di collegamento, analisi deduzione e organizzazione mentale che in futuro si riveleranno preziose per affrontare gli studi in qualunque ambito. La convinzione che il latino sia propedeutico soltanto agli studi classici è un anacronismo smentito dalla scienza. Il latino fa emergere energie conoscitive e creative, per questo non posso che congratularmi con tutti i ragazzi che hanno scelto di frequentare il corso e che mi auguro portino avanti gli studi con la stessa convinzione”.
Dello stesso tenore l’intervento di don Romano Nicolini che con le sue maniere semplici e grazie alla lunga e appassionata esperienza con il latino si è subito sintonizzato con i ragazzi e ha rotto il ghiaccio con una piccola interrogazione che ha registrato esito positivo e ha fatto guadagnare a ciascun ragazzo una caramella.
“Abitate in un Paese – ha detto – con tradizioni dal fascino intramontabile, penso ai Capitani Reggenti, so che un giorno anche voi lo diventerete e mi piace pensare che il latino vi aiuterà ad essere guide migliori. Il giuramento dei vostri Capi di Stato avviene in latino e non è un caso. Non dico che dobbiate entrare subito completamente in possesso di una lingua così complessa, non ci sono riuscito nemmeno io. È importante però conoscere le basi della nostra lingua madre, approfittare del suo studio per formare la propria mente, abituarla ad essere logica ed analitica”.
La cerimonia è poi entrata nel vivo con il canto Anima Christi e la lettura di un brano scelto da Virgilio che come ha sottolineato Ylenia Riccardi, una delle due insegnanti di latino, intendeva esprimere l’essenza del corso. “I ragazzi si sono entusiasmati moltissimo e hanno imparato tanto chiedendomi di andare avanti nel programma più di quanto previsto. Lavorare con loro è stato commovente e sono lieta di sapere che non è stato un esperimento ma un progetto cui si darà la continuità che merita”.
Da parte sua Asset Banca ha ribadito l’intenzione di andare avanti come sponsor del progetto perché, fanno notare dall’Istituto “il termine sponsor è latino e origina da spondere: promettere solennemente”. E hanno poi concluso: “ci piace credere che il futuro del Paese sarà migliore ma perché lo sia realmente dobbiamo scommettere sulla casa della cultura. E per costruire la casa della cultura occorre farlo dalle fondamenta. Questo rappresenta il latino: le basi della nostra cultura. Così un giorno non lontano troverete che grazie allo studio del latino sarà più facile affrontare gli studi, il lavoro e le tante difficoltà della vita perché esso serve anche a rafforzare lo spirito. Proprio un motto latino recita ‘Spiritus durissima coquit’ che è anche il logo che la Casa editrice Einaudi ha scelto per rappresentarsi. Se lo spirito è forte nessuna difficoltà sarà inaffrontabile”.
La Tribuna